ULTIM’ORA TENNIS: clamorosa squalifica a vita | Tutto deciso dopo gli ATP di Roma

Tennis - fonte pexels - ilovepalermocalcio
Una novità che potrebbe stravolgere il panorama del tennis.
Jannik Sinner ha interrotto due lunghe strisce positive nella finale degli Internazionali d’Italia, battuto in due set da Carlos Alcaraz con il punteggio di 7-6(5) 6-1. Non perdeva in due set dalla finale delle ATP Finals 2023 contro Djokovic e non veniva sconfitto da alcun avversario dalla finale di Pechino 2024, sempre contro Alcaraz. Il murciano ha dominato a Roma, conquistando il suo settimo titolo nei Masters 1000 e diventando il quinto giocatore della storia a vincere tutti e tre i tornei principali su terra battuta.
Alcaraz ha lodato il rientro di Sinner, reduce da tre mesi di stop, definendo «pazzesco» il suo livello raggiunto già al primo torneo. Con questa vittoria, lo spagnolo raggiunge quota 11 “Grandi Titoli”, una categoria che include Slam, ATP Finals, Masters 1000 e ori olimpici. È la quarta stagione consecutiva in cui conquista almeno due di questi titoli, dimostrando una costanza straordinaria.
Parallelamente, gli Internazionali d’Italia si confermano una delle manifestazioni sportive più redditizie in Italia. Nati tra critiche e sprechi, oggi rappresentano un modello di gestione vincente, con un fatturato previsto di 80 milioni per il 2025 e 400mila spettatori attesi. Solo dalla biglietteria si stima un incasso di 35 milioni.
L’evento è supportato da 23 sponsor, tra cui Bnl Bnp Paribas, Bmw, Reale Mutua ed EA7. I diritti televisivi, la pubblicità e il retail completano un sistema virtuoso che traina la crescita del tennis italiano, oggi nel pieno della sua età dell’oro.
Il problema degli scommettitori live
Il tennis, come molti altri sport, è sempre più minacciato dal fenomeno degli scommettitori live. In diversi tornei del circuito, si stanno moltiplicando gli episodi di tifo scorretto, insulti e comportamenti disturbanti da parte di chi scommette in tempo reale sugli incontri, spesso con l’intento di influenzare l’andamento del gioco o reagire in modo aggressivo a ogni punto perso o vinto.
Questa deriva rappresenta una piaga per la credibilità del tennis e per l’atmosfera stessa dei tornei, sempre più compromessa da un pubblico che non partecipa per passione ma per interessi economici. Gli episodi recenti hanno acceso un campanello d’allarme tra gli addetti ai lavori e gli organizzatori.

La risposta della Federazione e di Paolo Lorenzi
A prendere posizione è stato Paolo Lorenzi, ex tennista e oggi direttore del torneo di Roma, che ha assicurato l’impegno concreto della FITP contro questi episodi. Pur riconoscendo che l’attività di scommessa è legale per i maggiorenni, Lorenzi ha sottolineato l’incompatibilità tra il betting e lo spirito agonistico dello sport.
La Federazione Italiana Tennis e Padel ha annunciato un rafforzamento dei controlli, in collaborazione con le forze dell’ordine e l’ATP. L’obiettivo è impedire che soggetti responsabili di comportamenti scorretti possano tornare negli impianti. La tolleranza sarà zero per chi disturba o compromette l’integrità delle competizioni.