ULTIM’ORA – “SERIE A A 18 SQUADRE”: ecco la riforma | Le squadre retrocesse d’ufficio

Svelata la formula

Rivoluzione in Serie A - ILovePalermoCalcio.com (Foto LaPresse)

Clamorose novità riguardanti la Serie A: “A 18 squadre”. Svelata la riforma. Svelate quali sono le squadre retrocesse d’ufficio

Se non si tratta di un vero e proprio colpo di scena allora poco ci manca. L’argomento in questione riguarda il campionato di Serie A. Anzi, a dire il vero, il futuro della Serie A.

Il campionato, dopo l’annuncio della morte di Papa Francesco, ha deciso di fermarsi per rispetto e di rinviare le restanti partite, valide per la 33ma giornata di campionato, da lunedì 21 aprile a mercoledì 23.

Una decisione che, però, ha destato polemiche non di poco conto e molto caos. Tanto è vero che l’argomento, nonostante la situazione pare essersi risolta, sta continuando a far discutere.

Nel frattempo, però, spunta fuori una clamorosa riforma che potrebbe rivoluzionare il calcio italiano. La Serie A a 18 squadre: una ipotesi tutt’altro che da scartare.

Serie A, parte la rivoluzione: “A 18 squadre”, ecco in cosa consiste la riforma

Nel corso di un suo intervento rilasciato all’emittente radiofonica “Radio Laziale” Giuseppe Pastore, noto giornalista di “Cronache di Spogliatoio“, ha voluto svelare il suo punto della situazione. Sono stati affrontati diversi argomenti. Tra questi gli orari e le nuove date, imposte dalla Lega Serie A, dopo la scomparsa di Papa Francesco.

Le sue parole non hanno affatto bisogno di presentazioni e sono molto chiare. Tanto è vero che, in merito al suo discorso, ha espresso la propria formula per rimediare a questo caos nato negli ultimi giorni: “Il calendario è talmente intasato che ad aprile anche uno slittamento di 48 ore diventa una tragedia, buon motivo per passare ad un campionato a 18 squadre e non a 20“.

L'idea del giornalista sportivo
La rivelazione di Giuseppe Pastore – ILovePalermoCalcio.com (Foto X)

Serie A, ennesima rivoluzione in atto: sta per cambiare tutto

Un discorso, quello di Pastore, che ha continuato in questo modo: “Questo porta ad un tetris che manda tutto in tilt. Sarebbe opportuno rivedere il formato dei campionati e in generale dei calendari che non ti danno un minuto. Bisogna pensare di avere dei cuscinetti per prevedere in caso di imprevisti un recupero“.

Poi, in conclusione, ha rivelato un aneddoto che vede come protagonista una vecchia conoscenza del club giallorosso. Vale a dire Alessio Romagnoli. Sul difensore centrale della Lazio ha dichiarato: “C’è un giocatore che potrebbe segnare per due volte di fila durante il periodo vacante del Papa ed è Alessio Romagnoli. Segnò il suo primo gol in Serie A in un Roma – Genoa nel 2013. Ed adesso c’è Genoa – Lazio (partita disputata mercoledì 23 aprile, ndr), quindi contro la stessa squadra“.