ULTIM’ORA ANCELOTTI: “Arrivo nel 2026” | Scelta fatta dopo il Mondiale col Brasile

Ancelotti - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
Il futuro dell’allenatore non è poi così sicuro come sembra.
La decisione di Carlo Ancelotti di accettare la guida della Nazionale brasiliana ha rappresentato uno dei momenti più sorprendenti del panorama calcistico internazionale. Abituato a vincere nei club più prestigiosi d’Europa, il tecnico emiliano ha scelto di misurarsi con una nuova sfida: portare il Brasile sul tetto del mondo. Una scelta che unisce fascino e responsabilità, considerando il peso della maglia verdeoro e le attese di un intero Paese.
Per Ancelotti si tratta della prima esperienza alla guida di una nazionale, e non una qualunque. Il Brasile, cinque volte campione del mondo, vive da tempo un periodo di transizione e sogna di tornare protagonista assoluto. La figura di Ancelotti è stata scelta proprio per la sua capacità di gestire grandi spogliatoi, mantenere l’equilibrio e ottenere risultati in contesti ad altissima pressione. Il suo profilo internazionale è stato considerato l’ideale per ricompattare l’ambiente e rilanciare il progetto tecnico.
La trattativa tra Ancelotti e la federazione brasiliana è stata lunga, ma alla fine ha prevalso la volontà comune di iniziare un nuovo ciclo. Il tecnico resterà alla guida del Real Madrid fino alla scadenza del contratto, per poi assumere ufficialmente l’incarico con la Seleção. Una formula che testimonia il rispetto reciproco tra il tecnico e i suoi attuali impegni, e la fiducia della federazione brasiliana nella sua figura.
L’approdo di Ancelotti in Brasile rappresenta anche un cambio di mentalità: per la prima volta, la Seleção si affida a un tecnico straniero. Un segnale chiaro della volontà di innovare e di rompere con il passato recente.
Ancelotti sceglie ancora papà
Dopo l’addio al Real Madrid, Davide Ancelotti ha valutato a lungo l’idea di iniziare la carriera da primo allenatore, ma alla fine ha scelto di seguire ancora una volta suo padre. Sarà dunque il vice di Carlo Ancelotti anche nella Nazionale brasiliana. In un’intervista a Marca, il tecnico parmense ha raccontato il suo percorso decisionale: «Allenare da solo? È il mio obiettivo. Ma alla fine della stagione ho ricevuto la proposta di mio padre di seguirlo in Brasile e ho preso un po’ di tempo per riflettere, parlando anche con alcuni club».
Davide ha spiegato di aver ricevuto alcune opportunità, senza però trovare la situazione giusta per iniziare da solo. «Senza entrare nei dettagli, la scelta migliore per me è stata accettare questa sfida: partecipare a un Mondiale con una nazionale che rappresenta 200 milioni di persone». Una frase che racconta tutto l’entusiasmo e la consapevolezza per l’incarico assunto.

Futuro in stand-by
Il sogno di diventare allenatore in prima è solo rimandato, probabilmente al termine del ciclo azzurro-verde. «Al momento non penso a luglio 2026, sono concentrato sul quotidiano», ha detto. «Quando arriverà un’offerta, la valuteremo. Ora sono entusiasta del Brasile e di far parte della CBF».
Per Davide si apre anche un’opportunità rara di crescita: «Imparerò una nuova lingua, conoscerò da vicino un campionato, giocatori e professionisti di altissimo livello».