A Udine, sotto una pioggia incessante, è andata in scena una sfida di Coppa Italia ricca di emozioni. Come racconta Francesco Velluzzi su la Gazzetta dello Sport, l’Udinese ha piegato il Palermo 2-1 grazie al talento di Nicolò Zaniolo e alla sorpresa Lennon Miller, classe 2006 già pronto a stupire. Una vittoria che consegna ai bianconeri l’ottavo di finale contro la Juventus, ma che non cancella la prova di personalità dei rosanero di Inzaghi.
Il protagonista assoluto è stato Zaniolo, osannato dal pubblico friulano. Lo spezzino ha acceso la serata al 41’ con il suo pezzo forte: accentrarsi da destra e calciare col mancino, trovando il gol del vantaggio. Poco dopo, al 45’, Miller ha raddoppiato di testa, confermando – come sottolinea Francesco Velluzzi sulla Gazzetta dello Sport – la capacità del club dei Pozzo di scoprire talenti in grado di fare la differenza.
Eppure, il Palermo non ha sfigurato. Anzi, per 35 minuti ha giocato un calcio propositivo, spinto anche dai tifosi arrivati dalla Sicilia nonostante il maltempo. Il giovane Giacomo Corona ha avuto almeno quattro chance nitide, ma non ha trovato la precisione necessaria per sbloccare il match. Una prova generosa, premiata dagli applausi, ma che – come rimarca Francesco Velluzzi su la Gazzetta dello Sport – ha mostrato il confine sottile tra la Serie B e la massima categoria.
Nella ripresa Inzaghi ha inserito Palumbo, Augello e Ranocchia, puntando sulla qualità. Palumbo ha confermato il suo ruolo da leader della categoria, mentre Augello ha dato nuova spinta sulla fascia. L’infortunio di Ranocchia ha complicato i piani, ma i rosanero hanno comunque alzato il ritmo e, nel recupero, hanno trovato il gol con Peda, bravo a svettare di testa sugli sviluppi di un corner.
Come scrive ancora Francesco Velluzzi sulla Gazzetta dello Sport, il finale ha visto l’Udinese soffrire l’assedio rosanero, con il rischio di un clamoroso pareggio. Alla fine, però, il tabellino ha premiato i friulani, che ora si preparano a sfidare la Juventus agli ottavi. Per il Palermo resta la consapevolezza di avere un gruppo solido e competitivo, pronto a concentrare le energie sul big match di Cesena in campionato.