CALCIO EUROPEO

Ucraina, bombardata la casa di Sudakov: «Dentro c’erano mia moglie, mio figlio e mia madre»

KIEV – Ore di paura e angoscia per Georgiy Sudakov. La scorsa notte i bombardamenti russi hanno colpito duramente la capitale ucraina, distruggendo l’abitazione del centrocampista mentre all’interno si trovavano la moglie, il figlio e la madre.

Il giocatore, impegnato con la nazionale nelle qualificazioni ai Mondiali, ha affidato ai social lo sfogo della sua disperazione. Su Instagram ha pubblicato le immagini del suo appartamento completamente devastato, accompagnandole con un messaggio breve e drammatico: «Ecco come appariva la mia casa dopo stasera. In quel momento mia moglie, mio figlio e mia madre erano dentro».

Le foto mostrano uno scenario apocalittico: muri crollati, macchine ricoperte dalle macerie, interi piani del palazzo inceneriti dall’impatto con i droni Shahed e i missili russi. «Ecco come appare dopo l’arrivo dello Shahed», ha scritto Sudakov, lasciando trasparire tutta l’angoscia per l’incubo vissuto dalla sua famiglia.

Il centrocampista del Benfica non ha nascosto il dolore e il senso di impotenza, condividendo con il mondo un racconto che ha immediatamente fatto il giro dei social e dei media internazionali, suscitando indignazione e solidarietà.

La guerra in Ucraina continua così a mostrare il suo volto più crudele, colpendo senza tregua anche i civili e le loro case, senza risparmiare nessuno.

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Redazione Ilovepalermocalcio