Tuttosport: “Inter, che stress: i nerazzurri a Palermo cercano la sesta vittoria di fila”

“Un girone da Juve o se preferite da Inter formato Triplete. Comunque sia, la squadra allenata da Stefano Pioli, dopo aver superato il Chievo la scorsa settimana, non dovrà sbagliare quasi nulla in questo girone di ritorno che oggi la vedrà opposta in trasferta col Palermo. L’Inter ha chiuso l’andata a quota 33 punti, pochi se pensiamo a quelli messi insieme dalle squadre che la precedono in classifica, abbastanza se ci si ricorda dov’era quando l’ha presa in mano Pioli, ovvero dopo 12 giornate con soli 17 punti in classifica. L’arrivo del tecnico emiliano ha non solo normalizzato l’Inter, come speravano i dirigenti scegliendolo dopo l’ondulante periodo De Boer, ma l’ha anche potenziata, come si era prefissato proprio Pioli nel giorno della sua presentazione. In questo senso sono esplicativi due dati su tutti. Ritmo Champions Il primo: se il campionato fosse iniziato il 20 novembre scorso, giorno del derby, prima gara con Pioli in panchina, oggi l’Inter in un mini campionato di otto partite sarebbe seconda con 19 punti alle spalle del solo Napoli (20) e davanti a Roma e Lazio (entrambe a 18, Juventus a 15 con una gara in meno). In due mesi Pioli ha rimesso l’Inter in carreggiata, ha ridato certezze ed equilibri. Adesso il tempo per recuperare è ridotto, ma Pioli sa che le rimonte sono possibili, l’ha vissuto sulla propria pelle nella stagione ’14-15 quando recuperò il Napoli e arrivò terzo con la Lazio. In quell’annata fu determinante una lunga striscia di vittorie, per l’esattezza 8, che la Lazio mise insieme da febbraio a metà aprile. Adesso il tecnico si sta ripetendo e qui arriva il secondo dato relativo al “potenziamento” di Pioli, ovvero le cinque vittorie consecutive dell’Inter nelle ultime cinque gare di campionato (Genoa, Sassuolo, Lazio, Udinese e Chievo). Il Palermo oggi e il Pescara sabato prossimo a San Siro potrebbero permettere all’Inter di completare un filotto importante prima di presentarsi a Torino allo Juventus Stadium (domenica 5 febbraio). L’ultima volta che l’Inter riuscì a vincere 7 partire di fila fu nella stagione ’12-13 con Stramaccioni in panchina e in quella striscia cfu anche il successo a Torino in casa della Juve (3-1 il 3 novembre). Punteggio record Per agganciare la zona Champions a fine campionato, però, la squadra di Pioli non potrà quasi mai abbassare la guardia. Lo ha spiegato bene proprio Pioli alla vigilia della partita col Chievo, la prima del girone di ritorno: «L’anno scorso l’Inter era terza a 39 punti a metà strada e la Roma (che all’andata fece 44 punti, ndr) arrivò poi terza a quota 80: dunque serviranno tanti punti da qui alla fine». Calcolatrice alla mano, il conto è semplice: per raggiungere gli 80 punti, l’Inter dovrà conquistarne 44 nelle prossime 18 giornate, ovvero 2.44 di media a incontro. Qualcosa di mostruoso. Da Juventus, appunto, o da Inter nel periodo d’oro. I bianconeri quest’anno hanno girato la boa a 45 punti (e manca la gara col Crotone); l’Inter nel ’10-11, con Leonardo in panchina conquistò 41 punti nel girone di ritorno. Non basterebbero per raggiungere gli 80, ma forse la zona Champions sì. Perché è vero che la Roma la scorsa annata arrivò terza con 80 punti, ma se si guardano i punteggi ottenuti negli ultimi dieci campionati, si evince come la media sia inferiore, intorno ai 71 (si va da un minimo di 62 punti, Lazio ‘0607, a un massimo di 78, Napoli ’13-14). Difficile capire oggi quanti punti serviranno quest’anno per arrivare terzi, molto dipenderà dal ritmo che terranno le prime e soprattutto se le squadre della parte bassa della classifica invertiranno la loro tendenza negativa, andando a raccogliere (e togliere) punti contro avversarie di rango. Di certo l’Inter potrà permettersi pochi passi falsi – molti gli scontri diretti a San Siro; in trasferta oltre alla Juventus avrà le sfide con Torino, Fiorentina e Lazio – e cercare di vincere almeno 13-14 partite delle prossime 18: impossibile? Chissà, sicuramente stressante per la testa e il fisico dei giocatori che non potranno staccare la spina nei prossimi quattro mesi. Intanto oggi Pioli, come detto, insegue la sesta vittoria consecutiva e la cercherà contro l’ennesima sua ex squadra. Il tecnico, infatti, nell’ultimo periodo ha affrontato – e sconfitto – tante formazioni che hanno fatto parte della sua carriera. Pioli ha infatti battuto la Fiorentina dove ha giocato dal 1989 al 1995 e poi ha superato Sassuolo, Lazio, Chievo e Bologna (Coppa Italia), tutti club in cui ha allenato dal 2009 in poi. Manca il Palermo, guidato per pochissimi mesi nell’estate 2011. Ps: Pioli dal 1984 al 1987 giocò anche nella Juventus…”. Questo quanto scritto da “Tuttosport”.

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Redazione Ilovepalermocalcio