Un altro pezzo da novanta per provare l’assalto definitivo alla Serie A. Il City Football Group alza l’asticella e lo fa puntando su rinforzi mirati, di qualità e personalità. L’ultimo in ordine di tempo è Mattia Bani, centrale classe ’93, che ha deciso di lasciare la massima serie e il Genoa per legarsi al progetto Palermo. «Sono qui per riportare il Palermo nella categoria che gli spetta – ha dichiarato in conferenza stampa –. Sarà difficilissimo, ma vogliamo vincerle tutte. Gara dopo gara, con l’aiuto del pubblico».
L’approdo di Bani si inserisce in una campagna acquisti di alto livello: dopo Augello, Gyasi e Palumbo, ecco l’innesto che mancava per puntellare il reparto difensivo. Inzaghi potrà contare su un terzetto di esperienza e sostanza: Bani, Ceccaroni e Magnani contano insieme 346 presenze in Serie A, un patrimonio tecnico e mentale prezioso per blindare un reparto che, nella scorsa stagione, ha spesso mostrato fragilità.
«Mi piace comunicare molto in campo – ha aggiunto Bani –. Il dialogo con i compagni è fondamentale per evitare errori individuali e amnesie. Dovremo essere solidi». In ritiro, in Valle d’Aosta, Inzaghi sta lavorando su una difesa a tre, ma con l’obiettivo chiaro di migliorare i numeri della scorsa annata.
Con il Genoa, Bani ha collezionato 118 presenze tra Serie A e B, segnando 4 gol. I rossoblù avevano tentato di trattenerlo con una nuova offerta, ma il difensore ha scelto di cambiare. «Durante le interlocuzioni ho capito che il nostro ciclo era finito. Il Palermo mi ha voluto con più convinzione. Ho lasciato il cuore a Genova, ma qui sento un progetto importante. Spero di farmi amare anche a Palermo».
Luigi Butera, su Tuttosport, sottolinea come Inzaghi abbia fortemente voluto il centrale toscano. Bani, dal canto suo, si è detto pronto a calarsi nel nuovo contesto con umiltà: «Non mi sento fuori categoria. In carriera ho giocato sia centrale che braccetto a destra. Deciderà il mister, io non ho preferenze».
Il primo vero test sarà l’amichevole del 9 agosto contro il Manchester City, un evento sold out che riaccenderà l’entusiasmo al Barbera. Proprio lì, Bani ha giocato solo una volta da avversario, perdendo 1-0 per una rete di Brunori. «Giocare al Barbera è sempre stato bellissimo – ha ricordato –. Mi auguro che quell’atmosfera ci accompagni per tutta la stagione».
Concludendo, Tuttosport rimarca la trasformazione in atto: un Palermo maturo, ambizioso e con le idee chiare. Con Bani a guidare la retroguardia, l’obiettivo Serie A non è più un sogno, ma una strada tracciata.