Una nuova era per la Triestina. Come racconta Tuttosport, il club giuliano, ultimo nel girone A di Serie C con -5 punti dopo la penalizzazione iniziale, esce dalla crisi societaria grazie all’ingresso di un gigante delle criptovalute: Dogecoin.
L’operazione, la prima in Europa di questo genere, porta la società House of Doge, braccio operativo della Dogecoin Foundation, a diventare principale azionista della Triestina attraverso la controllata Dogecoin Ventures Inc.. Una svolta che dà respiro anche alla Lega Pro di Matteo Marani, chiamata a gestire numerosi casi complessi negli ultimi mesi.
Dogecoin, valuta digitale decentralizzata nata nel 2013 da un’idea degli ingegneri Billy Markus e Jackson Palmer, oggi è tra le monete più diffuse a livello mondiale, adottata anche da aziende legate a Elon Musk, come Tesla.
«Il nostro investimento nella Triestina va ben oltre il calcio – ha dichiarato Marco Margiotta, ceo di House of Doge, citato da Tuttosport –. Vogliamo connettere la community globale di Dogecoin con uno dei club più storici d’Europa, dimostrando che gli asset digitali possono creare valore e passione anche nel mondo reale».
Sul sito ufficiale del club, House of Doge ha aggiunto: «Riteniamo lo sport una piattaforma chiave per accelerare l’adozione di Dogecoin. Con la Triestina vogliamo unire l’orgoglio locale con l’energia internazionale della nostra community».
Per la storica Alabarda, fondata nel 1918, si apre dunque un capitolo che intreccia innovazione finanziaria e tradizione sportiva.