SERIE B

Terremoto Juve Stabia: il club sotto amministrazione giudiziaria per sospette infiltrazioni del clan D’Alessandro

La Juve Stabia, società calcistica di Castellammare di Stabia, è stata posta sotto amministrazione giudiziaria per presunte infiltrazioni della criminalità organizzata. Il provvedimento è stato emesso in base all’articolo 34 del Codice Antimafia, che consente l’intervento dello Stato per garantire la regolarità delle attività economiche e societarie quando emergono rischi di condizionamento mafioso.

Secondo l’accusa, la Juve Stabia sarebbe riconducibile al clan D’Alessandro, storica e potente cosca camorristica operante nel territorio stabiese. La società, che milita per il secondo anno consecutivo in Serie B, si trova attualmente in zona playoff, risultato già ottenuto nella scorsa stagione.

Le autorità giudiziarie ritengono che il club possa costituire «un bene strumentale del clan D’Alessandro», utilizzato per finalità illecite o come mezzo di influenza sul territorio.

I dettagli dell’operazione saranno resi noti nel corso di una conferenza stampa convocata nella mattinata di oggi, alla quale parteciperanno il procuratore di Napoli Nicola Gratteri, il procuratore nazionale antimafia Giovanni Melillo e il pm Antonello Ardituro.

L’intervento della magistratura si inserisce in un più ampio contesto di indagini volte a monitorare i rapporti tra la criminalità organizzata e il mondo dello sport, con particolare attenzione alla gestione economica dei club e ai flussi finanziari che li sostengono.

 

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Redazione Ilovepalermocalcio