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Strage di Monreale, trasferiti i tre dello Zen: da Pagliarelli ad altri carceri dell’Isola

L’aria al carcere Pagliarelli di Palermo era diventata insostenibile. Per questo, come scrive Davide Ferrara sul Giornale di Sicilia, i tre giovanissimi dello Zen accusati della strage di Monreale – Salvatore Calvaruso, Mattias Conti e Samuel Acquisto – sono stati trasferiti in altri istituti di pena dell’Isola.

La misura è stata disposta su richiesta dei loro avvocati e della Procura, dopo che i tre erano stati costretti a restare in isolamento oltre i tre mesi previsti. Troppo alto il rischio di aggressioni all’interno del penitenziario cittadino. Calvaruso è stato spostato ad Agrigento, Conti a Enna e Acquisto a Trapani.

Nei nuovi istituti i tre detenuti godono del regime ordinario e possono quindi partecipare alla vita comune del carcere. Restano comunque in attesa di giudizio. Secondo le indagini, riportate da Ferrara sul Giornale di Sicilia, Calvaruso e Conti sarebbero gli esecutori materiali della strage: avrebbero esploso oltre venti colpi di pistola, uccidendo Massimo Pirozzo, Andrea Miceli e Salvatore Turdo.

Samuel Acquisto, invece, avrebbe incitato i due a sparare – «Aggrizzaci i supra» la frase che gli viene attribuita – e poi li avrebbe caricati sulla sua Bmw, fuggendo verso lo Zen dove tentarono di disfarsi dei vestiti. Anche per lui l’accusa è di concorso in strage.

Le indagini non sono concluse. I Ris stanno analizzando occhiali, caschi, collanine e altri oggetti repertati dai carabinieri. Tracce di dna potrebbero coinvolgere altri ragazzi che quella sera, tra il 26 e il 27 aprile, si trovavano a Monreale e avrebbero partecipato al violento scontro. Per loro potrebbe profilarsi l’accusa di rissa aggravata.

Le telecamere hanno ripreso i tre transitare in via Notarbartolo all’1,01, diretti verso Borgo Nuovo, dopo aver trascorso la serata in un locale del centro storico. È lì che fu scattata la fotografia dei sette, come ha raccontato al Giornale di Sicilia un amico del gruppo: «Eravamo insieme, poi ci siamo separati e io sono rimasto in centro».

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Redazione Ilovepalermocalcio