Gionatha Spinesi, ex bomber del Bari dal 1998 al 2004, ha analizzato l’avvio di stagione dei biancorossi ai microfoni di TuttoBari. L’ex attaccante ha espresso un giudizio equilibrato sulle ultime prestazioni della squadra e sulle prospettive future.
Spinesi ha esordito con una valutazione sul momento del Bari: «Il Bari non è partito con il piede giusto, ma nelle ultime tre partite ha messo insieme risultati importanti. È un buon segnale per le prossime gare». L’ex centravanti ha poi evidenziato il valore dell’avversario di turno: «Il Frosinone è un’ottima squadra che sta ottenendo risultati di spessore. In Serie B non esistono partite facili: puoi battere la prima e perdere con l’ultima».
Per Spinesi, però, la sfida contro i ciociari rappresenta una grande opportunità: «Per il Bari è una grande occasione. Vincere sarebbe un’iniezione di fiducia e darebbe continuità ai progressi visti recentemente».
L’ex numero nove ha poi speso parole significative per Pasquale Caserta, oggi alla guida del Bari: «Caserta è un ragazzo eccezionale. Abbiamo giocato insieme a Catania. È preparato, maniacale nei dettagli e ha fatto una gavetta importante. Bari non è una piazza semplice, né per un tecnico né per un giocatore, ma lui ha le caratteristiche per fare bene». E aggiunge: «L’inizio è stato travagliato, ma la società ha fatto bene a confermare la fiducia. È la scelta giusta».
Sulla classifica attuale e sugli obiettivi, Spinesi ha una visione chiara: «Sembra che il Bari debba guardare alla salvezza, ma bisogna essere ambiziosi. La B è imprevedibile. Il Palermo sembrava dovesse ammazzare il campionato e invece ha mostrato dei limiti, mentre Monza e Frosinone stanno emergendo». Poi un passaggio importante: «Per me i favoriti restano i lombardi e lo stesso Palermo, nonostante non stia facendo prestazioni eccezionali».
Spinesi ha parlato anche del contesto ambientale: «Per vincere servono società, squadra, allenatore, tifosi e stampa che remano dalla stessa parte. Se hai i tifosi contro è un problema, se hai la stampa contro è un problema». Sul peso delle contestazioni, la risposta è netta: «Dipende dal tipo di giocatore. Io ho giocato in piazze calde e mi avrebbe dato uno stimolo in più. Il giocatore non deve avere alibi: va in campo e dà tutto».
Un pensiero anche su Moncini: «Penso che i cavalli si vedano all’arrivo. Moncini sta facendo bene e ha qualità importanti. Spero continui così fino alla fine».
Infine, Spinesi ha voluto sottolineare una curiosità tecnica: «Molti allenatori di Serie B vengono dalla scuola di Pasquale Marino. Caserta, Sottil, Bianco… abbiamo giocato tutti insieme a Catania sotto Marino. Inevitabilmente hanno assorbito i suoi insegnamenti e oggi propongono un calcio di ottimo livello».