LA SPEZIA – Doveva essere la partita della continuità dopo la doppia vittoria nel derby, invece per lo Spezia il match del Picco si trasforma in un brusco ritorno alla realtà. Tante assenze, poca lucidità e un Modena nettamente superiore in ogni zona del campo. Il risultato finale non racconta fino in fondo la differenza vista in campo, come sottolinea Federico Gennarelli sul Corriere dello Sport.
La squadra di Sottil parte fortissimo e indirizza subito la gara, senza mai limitarsi a una gestione conservativa. Il Modena crea, spinge e costringe Mascardi a almeno quattro interventi decisivi, colpendo anche tre pali nel corso della gara. Gli emiliani cancellano così le due sconfitte precedenti e tornano a sorridere, mentre lo Spezia scivola in una prestazione che ricorda il nefasto avvio di stagione, come evidenziato da Federico Gennarelli sulle colonne del Corriere dello Sport.
Per Donadoni le difficoltà sono evidenti. I reparti appaiono scollegati, gli errori tecnici si moltiplicano e la manovra risulta lenta e prevedibile. Le numerose assenze pesano, aggravate dai forfait last minute di Aurelio, Vignali e Verde, ma non possono bastare da sole a giustificare una prova così opaca. Chi pensava a una squadra definitivamente guarita dovrà ricredersi: per la salvezza servirà ben altro, come analizza Federico Gennarelli del Corriere dello Sport.
Tutto giusto, invece, in casa Modena. Sottil indovina formazione iniziale e cambi, confermando la solidità di un gruppo compatto e consapevole. Gliozzi entra e trova il gol, Defrel firma l’assist, in una prova corale che esalta organizzazione e qualità. Gli emiliani salgono a 29 punti, alle spalle della coppia di testa Monza e Frosinone, impegnate a Pescara. Le sensazioni sono chiarissime: centrocampo tecnico, attacco incisivo e idee precise. Un Modena destinato a restare protagonista fino alla fine, come conclude Federico Gennarelli sul Corriere dello Sport.