Dopo esser stato sollevato dal ruolo di CT della nazionale italiana, è tornato a parlare mister Luciano Spalletti. L’ex mister del Napoli tra le tante, è stato ospite su Rai2 nella trasmissione “#Nonsolomercato”.
Queste le dichiarazioni dell’allenatore italiano:
«Quello che è accaduto con la Nazionale non mi passerà mai. Come sto vivendo questo momento? Sono un uomo che fa le cose in base ai sentimenti, non in base agli interessi. Con l’Italia ho provato la sensazione di essere in paradiso”. E aggiunge: “Ce l’ho messa tutta. Non sono riuscito a dare niente. Sono dispiaciuto per aver deluso le aspettative. Mi prendo tutte le responsabilità. Avevo scelto io i calciatori, la Federazione mi ha sostenuto. Sono dispiaciuto per i tifosi. Non ho contribuito alla crescita della nazionale. Nulla mi scivola addosso, tutto mi consuma»
Spalletti a poi parlato di Gennaro Gattuso, suo successore sulla panchina della nazionale, e sulla qualificazione ai prossimi mondiali: «Qualificazione Nazionale? Sicuramente Gattuso riuscirà a centrare la qualificazione. Ci conosciamo bene da tempo, ci stimiamo. Mi ha telefonato. Siamo simili: passionali e molto dediti. Sono uno di quelli che sostengono che il calcio sia semplice, ma bisogna avere idee e passione. Il tempo è una insidia per chi allena la Nazionale, ma una caratteristica che mi riconosco è quella di riuscire a creare un rapporto di sintonia con la squadra. Purtroppo, non sono stato in grado di trasmettere ai giocatori il bene che volevo. Solo attraverso l’unione si riesce a fare uno scatto importante. I giocatori bisogna farli sentire compatti e tutti un po’ speciali, questo ti dà la forza per vincere. Io non ci sono riuscito»