SERIE B

Sottil carica il Modena: «Niente ossessioni, serve cinismo. Catanzaro da rispettare»

Alla vigilia del match interno contro il Catanzaro, in programma lunedì 8 dicembre alle 12.30 al “Braglia”, il tecnico del Modena, Andrea Sottil, ha analizzato temi, difficoltà e prospettive della sfida valida per la quindicesima giornata di Serie B.

Difficoltà nel finalizzare: «Serve metodo, non ossessioni»

Sottil ha affrontato subito il tema della produzione offensiva:
«Ci sono dei dati che dicono che dobbiamo essere più concreti, lo sappiamo e ci lavoriamo dal primo giorno. Non è un aspetto legato a un singolo risultato negativo, ma un metodo. Ho sempre praticato il cinismo per fare un calcio pratico ed efficace. Non deve essere un’ossessione: dobbiamo analizzare e lavorare, lasciando i giocatori sereni, senza assilli».

Il tecnico ha però ricordato che il Modena resta tra gli attacchi più prolifici della categoria:
«Questa squadra è tra i migliori attacchi finora in Serie B. Tutti stiamo lavorando per essere più performanti negli ultimi metri».

Partita alle 12.30: «Orario scomodo, ma niente alibi»

«L’orario non è il massimo e non è comodo, ma non è un alibi. Lo sappiamo e ci siamo preparati all’approccio. Nel lungo i valori vengono fuori», ha precisato Sottil, che ha poi inserito il Modena tra le realtà competitive della cadetteria:
«Venezia, Palermo, Monza ed Empoli sono squadre corazzate. Poi ci siamo noi, Cesena, Frosinone e Catanzaro. Grande rispetto per tutti, ma pensiamo alla nostra partita e al nostro percorso».

Il blocco di gare verso il giro di boa

«Stiamo arrivando al giro di boa e il girone di ritorno è un campionato diverso. È un blocco di gare che potrà dirci qualcosa sul futuro, anche se ragioniamo sempre partita per partita», ha dichiarato il tecnico.

Le soluzioni offensive: «Fisicità o trequartisti, conta la prestazione»

Sulla possibilità di cambiare caratteristiche al reparto avanzato:
«Giocare con due attaccanti più fisici è una soluzione, ma non c’è scritto da nessuna parte che così si diventi più cinici. Si può giocare anche con trequartisti che arrivano negli spazi. Continuerò a valutare per essere più performanti, senza che diventi un’ossessione. Ci sono sempre due partite: quella che inizia e quella in corso».

Sul Catanzaro: «Identità, qualità e un bomber da temere»

Sottil non si nasconde davanti al valore dell’avversario:
«Non mi meraviglio che il Catanzaro stia risalendo la classifica: ha un bravo allenatore e un’identità che dura da anni. Quando c’è continuità di progetto è sempre un bene. Hanno uno dei migliori cannonieri della B come Iemmello e bisogna stare molto attenti».

Poi il messaggio alla sua squadra:
«Dovremo rispettarli con grande umiltà. Non giochiamo mai da soli. Come a Cesena affronteremo una squadra forte. Faremo la nostra partita con intensità e identità. Serve serenità per fare una grande gara».

E un appello ai tifosi:
«I nostri tifosi sono straordinari: abbiamo bisogno del loro sostegno. Sono un popolo intelligente, col palato fino e che sa di calcio».

Focus sui singoli: Caso e Massolin

Su Caso:
«È un giocatore del Modena. Io faccio l’allenatore e il mercato lo gestisce Catellani. Sono contento che sia rimasto: ha pro e contro come tutti. Sta molto meglio fisicamente e l’ho considerato. Ha fatto bene: è un’arma in più».

Su Massolin:
«È un giocatore di estro e genialità, ha fatto belle combinazioni con Gerli. Ha avuto problemi di adattamento all’inizio, ma oggi è cresciuto sotto tutti i punti di vista. Ha grande qualità e porta verticalità e colpi».

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Redazione Ilovepalermocalcio