CALCIO EUROPEO

Slovacchia, ora è ufficiale: campione d’Europa 1976 insieme alla Cechia

A volte la pazienza e la perseveranza ripagano davvero. Dopo anni di attese e ricorsi, la Slovacchia può finalmente festeggiare: è campione d’Europa. Non si tratta né di una bufala né di uno scherzo fuori stagione, ma di una decisione ufficiale della Uefa. L’organizzazione ha infatti stabilito che il titolo conquistato nel 1976 dalla Cecoslovacchia non appartiene più soltanto alla Repubblica Ceca, ma anche alla Slovacchia, che per lungo tempo aveva contestato l’assegnazione esclusiva.

Il rigore di Panenka e la storica impresa del 1976

Il riferimento è al celebre Europeo del 1976, un torneo allora riservato a sole quattro nazionali, in formato che oggi definiremmo “Final Four”. La Cecoslovacchia riuscì a battere ai rigori la Germania Ovest, campione del mondo e d’Europa in carica, in quello che fu il primo epilogo dagli undici metri della storia della competizione. L’immagine simbolo resta il cucchiaio di Panenka, divenuto un gesto iconico del calcio.

Dopo la divisione, un titolo conteso

Con la dissoluzione della Cecoslovacchia nel 1993, la federazione internazionale riconobbe il trofeo alla Repubblica Ceca, considerata erede naturale. La Slovacchia però non si rassegnò: quel titolo, sosteneva, apparteneva anche a lei, visto che nella finale di Belgrado scesero in campo ben sette giocatori slovacchi. Da allora è iniziata una battaglia istituzionale che ha trovato soluzione solo oggi.

La decisione della Uefa

Dopo una lunga serie di richieste e ricorsi, la Uefa ha accolto le istanze slovacche: l’Europeo del 1976 resta ufficialmente della Cecoslovacchia, ma nell’albo d’oro compariranno adesso sia la Cechia sia la Slovacchia. Una scelta che inevitabilmente farà discutere, perché apre la porta a possibili nuovi casi simili. Ma per Bratislava è il coronamento di una rivendicazione storica: la Slovacchia raggiunge così nazioni come Olanda e Portogallo nel palmarès europeo, lasciandosi alle spalle l’Inghilterra, ancora a secco.

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Redazione Ilovepalermocalcio