Siamo stufi, noi scioperiamo: Milan, la situazione è disastrosa I “Vi lasceremo soli con la vostra vergogna”

Tifosi Milan - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
La stagione deludente sta lasciando diversi strascichi in casa Milan: è scattata la protesta.
La sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Bologna ha messo il sigillo su una stagione profondamente deludente per il Milan. Mai realmente in corsa per lo scudetto, fuori dalla zona Champions in campionato ed eliminato anzitempo dal Feyenoord in Europa, il club ha mancato tutti gli obiettivi principali. L’unica gioia è arrivata dalla Supercoppa Italiana, insufficiente però a risollevare l’umore di un ambiente provato e a garantire l’accesso alle coppe europee per la prossima stagione.
Questo fallimento, come ammesso dallo stesso amministratore delegato Giorgio Furlani, impone una riflessione profonda sul progetto tecnico e societario. Le ricadute economiche saranno pesanti: l’assenza dalla Champions League priverà il club di introiti fondamentali, stimati tra i 60 e i 70 milioni di euro.
I tifosi rossoneri hanno già individuato i principali responsabili nella proprietà RedBird e nella visione di Gerry Cardinale, accusati di anteporre logiche finanziarie a quelle sportive. Sebbene il Milan abbia migliorato i propri bilanci, producendo utili grazie anche al lavoro precedente del fondo Elliott, i risultati sul campo non hanno accompagnato i successi economici.
Ora il club si trova davanti a un bivio: investire rischiando in perdita per rilanciarsi subito, oppure puntare su un percorso graduale, accettando sacrifici tecnici e ridimensionamento. Qualunque sia la scelta, servirà una svolta decisa per ritrovare competitività e riconquistare la fiducia dei tifosi.
La protesta della Curva Sud
Dopo la sconfitta in finale di Coppa Italia contro il Bologna, la Curva Sud del Milan ha espresso il proprio dissenso con un comunicato ufficiale. I tifosi organizzati hanno definito “indegna” l’ultima prestazione della squadra, accusando sia i giocatori di mancanza di orgoglio sia la dirigenza di incompetenza. La frustrazione è culminata con l’annuncio di una protesta: i tifosi non seguiranno la squadra, lasciandola “sola con la propria vergogna”.
La Curva ha sottolineato che la decisione è stata presa indipendentemente dalle limitazioni per la trasferta contro la Roma. La contestazione, quindi, non è legata a restrizioni esterne, ma rappresenta una presa di posizione netta contro l’intera gestione della stagione.

Stop alla trasferta e settore ospiti chiuso
Poco prima del comunicato della Curva Sud, era arrivata la conferma della Questura di Roma: il match tra Roma e Milan ha subito delle rigide limitazioni. I biglietti sono stati venduti solo ai residenti nel Lazio mentre la trasferta è stata vietata a tutti i tifosi rossoneri, con la chiusura del settore ospiti dell’Olimpico.
La coincidenza tra la decisione delle autorità e quella della tifoseria organizzata segna un momento di forte tensione tra club e tifosi, alimentando un clima di sfiducia e rottura in una stagione già profondamente deludente per l’ambiente rossonero.