Ferdinando Sforzini non ha dubbi: l’Avellino può stupire. L’ex centravanti biancoverde, intervistato da Il Mattino di Avellino, esprime piena fiducia nel progetto tecnico e nel mercato costruito dal ds Mario Aiello.
«Stimo molto Aiello – ha dichiarato Sforzini al Mattino – è competente, ha le idee chiare ed è supportato da una società solida, con disponibilità economica e voglia di investire. L’Avellino riparte da una base eccellente». L’ex attaccante del Palermo si sofferma soprattutto sul reparto offensivo, definito già tra i più attrezzati della categoria: «Lescano e Patierno sono due punte che in C hanno fatto la differenza e ora vogliono affermarsi anche in B. A loro si aggiungono Crespi, che considero un potenziale crack, e Favilli, già rodato per la categoria. Se poi dovesse arrivare anche Tutino, si completerebbe un reparto davvero top».
Nell’intervista rilasciata a Il Mattino di Avellino, Sforzini ha parlato anche della linea verde, elemento cruciale per coniugare competitività e incentivi economici legati al minutaggio: «Milani è un terzino sinistro di cui si parla benissimo, mentre su Crespi ho già detto quanto possa incidere. Sono curioso di osservare da vicino Kumi e D’Andrea. Daffara, poi, è un grande colpo: lo conosco bene, così come conosco il legame privilegiato con la Juve che ha già permesso di portare a casa Palumbo lo scorso gennaio».
E se i giovani sono da valutare, c’è già una certezza in panchina: «Biancolino è l’uomo giusto. Conosce l’ambiente, è legato alla maglia, ha fatto bene sul campo. La società ha fatto bene a rinnovargli il contratto fino al 2028, così come ad Aiello. È un messaggio forte, un segnale di fiducia chiaro e raro nel calcio di oggi».
Il Mattino di Avellino sottolinea anche l’entusiasmo crescente in città e provincia, testimoniato dalle code agli abbonamenti e alla sottoscrizione della fidelity card. «I tifosi percepiscono la progettualità – ha concluso Sforzini –. La squadra che ha vinto in C è stata confermata in blocco: ora bisogna solo dimostrarlo sul campo. E se c’è una tifoseria capace di fare la differenza, quella è proprio la piazza di Avellino».
Infine, l’ex attaccante riflette sulla Serie B odierna, evidenziando un equilibrio inedito: «Il campionato si è livellato. C’è chi spende molto senza risultati e chi, come l’Avellino, lavora con idee, competenza e uomini giusti. Biancolino e Aiello sono la sintesi perfetta di questo approccio». L’intervista completa è disponibile sull’edizione odierna de Il Mattino di Avellino, a firma di Marco Festa.