Come osserva Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, la Serie B continua a parlare con sempre più accenti europei: una globalizzazione che si riflette direttamente nella corsa alla promozione. Con 352 gol segnati — a soli due lunghezze dal record dell’era a 20 squadre — il campionato mostra una varietà impressionante di marcatori, un terzo dei quali non italiani. E il vertice della classifica, sottolinea ancora Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, rispecchia questa tendenza: Frosinone, Cesena, Venezia ed Palermo hanno vinto, guadagnando punti sulle immediate inseguitrici.
L’Europa, in questa Serie B, si manifesta soprattutto nei protagonisti delle ultime giornate. Il Frosinone si affida al greco Koutsoupias, il Cesena vince grazie allo spagnolo Blesa, il Venezia domina con il talento italianissimo Adorante dopo il vantaggio del francese Hainaut. Come ricorda Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, il Palermo ha ritrovato slancio attraverso la tripletta del finlandese Joel Pohjanpalo, nuovo capocannoniere della categoria dopo i 22 gol messi a segno nel Venezia 2023-24. Le reti rosanero, nel 5-0 alla Carrarese, portano anche la firma italiana di Segre e Palumbo.
L’Empoli non è da meno, trascinato dall’italo-albanese Shpendi, dallo spagnolo Yepes e dallo svedese Ceesay, oltre ai gol firmati dagli italiani Guarino e Pellegri. Una miscela internazionale che — sottolinea Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport — accende ulteriormente una Serie B sempre più competitiva e imprevedibile.
Il dettaglio più significativo riguarda i singoli. Adorante, acquistato per 3 milioni dopo i 17 gol con la Juve Stabia, sta ripagando la fiducia del Venezia con già 6 reti. Hainaut ha eguagliato in 13 presenze il bottino dei suoi tre anni a Parma. Koutsoupias è esploso grazie alla nuova collocazione di Alvini come mezzala d’incursione.
E poi c’è l’uomo copertina: Joel Pohjanpalo. Con una media straordinaria di 64 reti in 124 partite tra A e B, il finlandese è diventato il simbolo non solo del Palermo ma dell’intero campionato. Una media che, scherza Nicola Binda sulla Gazzetta dello Sport, farebbe invidia persino al suo allenatore, Pippo Inzaghi.
Un torneo che parla tutte le lingue, in cui l’Europa sembra essersi trasferita sui campi d’Italia. E dove i protagonisti stranieri — e non solo — potrebbero essere decisivi nella volata alla promozione.