Dopo appena due giornate, la Serie B conferma la sua fama di campionato imprevedibile. Nessuna squadra è a punteggio pieno e al comando ci sono otto formazioni con 4 punti: Cesena, Modena, Südtirol, Frosinone, Carrarese, Monza, Venezia e Palermo. Come ricorda Gianluca Scaduto su Tuttosport, una situazione simile non si verificava da 15 anni, dal campionato 2010-11, quando furono sette le squadre a guidare la classifica dopo due turni.
Eppure, alla vigilia, Palermo e Venezia venivano considerate le grandi favorite per la promozione. Ma anche loro devono soffrire come tutte le altre. Sabato scorso il Venezia di Stroppa non è andato oltre lo 0-0 a Castellammare contro la Juve Stabia, frenato dall’espulsione di Yeboah e dalle parate di Stankovic. Il Palermo di Inzaghi, spinto da 32 mila tifosi al Barbera, non è riuscito a battere il Frosinone: palo e traversa colpiti da Pohjanpalo, ma lo 0-0 finale ha premiato la solidità della squadra di Alvini.
Nel gruppone di testa c’è anche il Modena, che avrebbe potuto chiudere a punteggio pieno. Dopo l’esordio vincente a Genova contro la Samp (2-0), gli uomini di Sottil si sono fermati sull’1-1 con l’Avellino, nonostante la superiorità numerica dal 74’ e due pali colpiti. Spicca anche il Südtirol di Castori: dopo l’1-1 a Catanzaro, i bolzanini hanno rifilato tre gol in mezz’ora alla Sampdoria, candidandosi a una stagione da protagonisti.
Il Monza, indicato come terzo incomodo dopo Palermo e Venezia, ha pareggiato 1-1 a Bari, risultato giusto e incoraggiante visto il valore dei pugliesi. Il Cesena, dopo il successo all’esordio a Pescara, ha accarezzato la seconda vittoria consecutiva ma è stato raggiunto dall’Entella al 91’. Meno rimpianti per la Carrarese, reduce dal trionfo nel derby di La Spezia e ora soddisfatta di un pari casalingo con il Padova.
«Una Serie B senza padrone, che promette già da ora un campionato equilibrato e incerto», conclude Scaduto su Tuttosport.