Parla Jacopo Segre. Il numero 8 rosanero è intervenuto in conferenza stampa al termine dell’allenamento mattutino del settimo giorno di ritiro a Châtillon. Un bilancio sui primi giorni con Inzaghi e parole forti d’amore verso la maglia del Palermo.
«Sono stati giorni significativi» – ha dichiarato Segre – «abbiamo trovato un allenatore con voglia di fare. Abbiamo la missione di farci trovare pronti e prepararci al meglio. È un onore e un piacere essere qui dopo quattro anni. Non abbiamo in testa di commettere passi falsi: pensiamo giorno dopo giorno».
Il centrocampista rosanero ha poi sottolineato il legame profondo con la squadra e la città: «Fare più di 100 partite con questa maglia è emozionante. Ricordo la partita col Sassuolo, che reputo una delle più belle e che mi rimarrà nel cuore. Non voglio pensare al negativo ma solo al positivo. Si guarda al futuro».
Sullo spirito del gruppo: «Lo staff ti stimola. C’è grande voglia di fare da parte di tutti. Bisogna lavorare e sono sicuro che verranno solo cose belle». E ancora: «Giocatori più difficili da marcare? Io sono fastidioso! Tutti hanno le proprie caratteristiche e mettono grande cattiveria negli allenamenti. Bisogna sempre essere pronti a livello mentale per farci trovare pronti la domenica. È bello trovare compagni determinati».
Poi l’abbraccio al gruppo: «Siamo un grande gruppo. Ci conosciamo da un po’ di anni e andiamo tutti d’accordo. Questa cosa trasmette felicità. Condividiamo grandi cose insieme. Ringrazio i tifosi per la presenza agli allenamenti, non vediamo l’ora di rivederli allo stadio. Anche il mister e lo staff hanno trasmesso grande entusiasmo».
Sul suo ruolo e sul futuro: «Sono sicuro che Inzaghi mi metterà nelle migliori condizioni per esprimere le mie qualità. Darò sempre il meglio, come ho sempre fatto. Mi inserirò sfruttando questa mia caratteristica. Speriamo di tornare a fare tanti gol».
Spazio anche al tema della concorrenza e agli obiettivi: «È bellissimo avere una sana competizione nel reparto. Sarà il mister a scegliere in base a chi starà meglio. Quello che conta è allenarsi sempre al 100%. Sono certo che chiunque giochi farà una bella partita. La Serie A un’ossessione? Non esistono le ossessioni secondo me. Il nostro obiettivo è lavorare per raggiungere grandi cose. La chiave è il duro allenamento: bisogna spingere per questo sogno».
Infine, una risposta chiara sul futuro personale: «Chi ha pensato che io volessi andare via da Palermo? Il mio cuore e la mia testa sono sempre stati qua. Sono il vice capitano e ringrazierò sempre per essere qui. È un’emozione pazzesca vestire questa maglia».
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