SARRI torna in SERIE A: accordo storico, di nuovo in panchina e proprio al club a lui più vicino

Sarri - fonte lapresse - ilovepalermocalcio
L’allenatore Maurizio Sarri potrebbe presto tornare in panchina e proprio al club a lui più vicino.
Negli ultimi anni, Maurizio Sarri ha attraversato fasi alterne della sua carriera, alternando successi importanti a periodi di difficoltà. Dopo l’esperienza vincente al Chelsea, dove ha conquistato l’Europa League nel 2019, è tornato in Italia per guidare la Juventus. Alla guida dei bianconeri ha vinto lo Scudetto nel 2020, ma il suo gioco non ha mai completamente convinto ambiente e tifosi, portando a una separazione dopo una sola stagione.
Nel 2021 è approdato alla Lazio, con l’obiettivo di dare continuità e identità tecnica a una squadra reduce dall’era Inzaghi. Dopo un primo anno di assestamento, Sarri ha ottenuto un brillante secondo posto in Serie A nella stagione 2022-23, superando le aspettative e valorizzando diversi giocatori. Tuttavia, l’annata successiva è stata segnata da risultati altalenanti e tensioni interne, fino alla decisione di dimettersi nel marzo 2024.
Dopo l’addio alla Lazio, Sarri ha scelto di non tornare subito in panchina. La stagione 2024-25 lo ha visto lontano dai campi, in una pausa che molti leggono come un momento di riflessione. A 66 anni, l’allenatore toscano sembra voler attendere il progetto giusto, piuttosto che accettare una panchina senza garanzie.
Il suo nome continua a circolare tra gli addetti ai lavori, segno che il suo stile di gioco e la sua esperienza mantengono ancora un forte fascino. Sarri, pur lontano dal campo, resta una figura di rilievo nel panorama calcistico italiano.
Panchina viola in bilico
La posizione di Raffaele Palladino sulla panchina della Fiorentina è sempre più fragile. Dopo gli ultimi risultati deludenti, il direttore sportivo Daniele Pradè ha lanciato un messaggio chiaro: serve un finale di stagione all’altezza, altrimenti il club sarà costretto a prendere decisioni drastiche. La squadra ha visto sfumare gran parte degli obiettivi stagionali e la pressione sull’allenatore è ormai tangibile.
Se Palladino non dovesse riuscire a invertire la rotta, l’ipotesi dell’esonero diventerebbe concreta. In quel caso, la società viola valuterebbe diverse alternative per il futuro. Tra i nomi sul tavolo, spicca quello di Sarri, attualmente senza squadra e considerato uno dei tecnici più preparati tra quelli disponibili. La sua candidatura, secondo fonti vicine all’ambiente, è tutt’altro che remota.

Sarri, un ritorno vicino?
La possibile destinazione Fiorentina rappresenterebbe per Sarri una scelta doppiamente “vicina”: non solo geograficamente, essendo originario di Figline Valdarno, ma anche idealmente, dal momento che secondo molti è sempre stato simpatizzante dei colori viola. La connessione emotiva e territoriale potrebbe rendere il progetto particolarmente stimolante per lui.
In alternativa, non va esclusa del tutto l’ipotesi di un ritorno di Stefano Pioli, attualmente in crisi con l’Al-Nassr. Tuttavia, il ricordo della tragica scomparsa di Davide Astori nel 2018, avvenuta proprio durante il suo precedente mandato a Firenze, potrebbe rappresentare un ostacolo emotivo. Tutto, comunque, ruota intorno a Palladino: il suo finale di stagione sarà decisivo.