SERIE B

Sampdoria, tagli drastici al settore giovanile: il modello è quello del Palermo

La cura di sostenibilità finanziaria adottata dalla Sampdoria colpirà duramente anche il settore giovanile, avviato verso un profondo ridimensionamento. Come racconta Damiano Basso su Il Secolo XIX, l’obiettivo del club è tagliare oltre il 50% dei costi, rientrando negli standard medi della Serie B, dove la gestione delle giovanili è ridotta all’essenziale. Un modello, scrive Il Secolo XIX, già adottato da diverse società cadette, Palermo incluso, nonostante l’appartenenza alla galassia del City Group.

La nuova strategia blucerchiata prevede il mantenimento delle sole categorie obbligatorie richieste dalle Licenze Nazionali: Primavera, Under 18, 17, 16 e 15. Saranno eliminate invece le leve inferiori, come Esordienti e Pulcini, oggi gestite da molte affiliate. Inoltre, Basso riporta sul Secolo che è prevista la chiusura (al momento provvisoria) di “Casa Samp”, la foresteria da un milione e mezzo a stagione che ospitava giovani e tecnici a Bogliasco.

Il ridimensionamento si accompagna a una riflessione più ampia sulla scarsa resa del vivaio, che nelle ultime stagioni ha prodotto pochi giocatori pronti per la prima squadra. In parallelo, scrive ancora Il Secolo XIX, si va verso una razionalizzazione degli spazi: alcuni campi in affitto a Genova, come quelli della Sciorba, sono già stati disdettati, e molti giovani hanno lasciato la Samp per firmare con altri club, Genoa in testa.

Infine, resta in sospeso la figura del responsabile del vivaio: il nome caldo resta quello di Christian Puggioni, mentre l’attuale responsabile Silvani, coinvolto nel recente caso mediatico delle Iene, ha ancora un contratto in essere fino al 2027. Anche il settore femminile sarà ridotto all’osso, con una sola squadra in Eccellenza e una possibile ripartenza dalla Serie C, se si libereranno posti.

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Redazione Ilovepalermocalcio