La frattura tra la tifoseria e la dirigenza della Sampdoria continua ad allargarsi. Dopo settimane di tensione crescente, culminate in vari episodi di contestazione, nella notte tra l’8 e il 9 luglio i toni si sono ulteriormente inaspriti. Il gruppo ultras “Fedelissimi” ha preso di mira due luoghi simbolici del club: la sede sociale e il centro sportivo di Bogliasco, tappeggiandoli con striscioni e adesivi dal contenuto esplicitamente polemico.
Le scritte non lasciano spazio a interpretazioni: «Via gli infami dalla Sampdoria» e «Basta incompetenza. Basta questa dirigenza» sono i messaggi affissi in più punti dalle frange più calde del tifo blucerchiato. Una dimostrazione di sfiducia profonda nei confronti dell’attuale assetto societario, in un momento storico delicatissimo per la sopravvivenza e la credibilità del club.
Come riportato da ClubDoria46.it e rilanciato da diverse fonti locali, l’azione della notte è solo l’ultima di una serie di contestazioni che si sono susseguite nell’ultimo periodo, segnale di una spaccatura ormai radicata tra chi guida la società e chi ne rappresenta la passione sugli spalti.
Resta ora da capire come reagirà la società a questo ennesimo gesto, mentre sullo sfondo si stagliano questioni economiche irrisolte, incertezze sul futuro sportivo e un ambiente sempre più infuocato.