SERIE B

Samp e Salernitana, la sfida per restare vivi: stasera il Ferraris diventa un’arena

«È stato come finire sotto un treno ed essere ancora vivi». Le parole di Alberico Evani, tecnico della Sampdoria, descrivono al Corriere dello Sport l’emozione contrastante di chi ha visto svanire la Serie B e ora si ritrova con un’inaspettata seconda occasione. Questa sera, al “Ferraris”, andrà in scena il primo atto del playout contro la Salernitana: sono attesi almeno 30mila tifosi, con la soglia dei 32mila spettatori che potrebbe essere superata, in quello che si preannuncia come un vero e proprio “ultimo giro sulla giostra” per il club blucerchiato.

Evani, ha spiegato: «Abbiamo l’occasione per scrivere un finale diverso. I ragazzi, dopo la delusione, sono tornati motivati. In questo mese ho visto uno spirito di gruppo eccezionale». Il tecnico, però, non nasconde le incognite: «Non giocare da un mese è un rischio, ma vale anche per la Salernitana. Bisognerà gestire bene energie e pressione». La ricetta per affrontare il match? Prendere spunto dalla vittoria per 1-0 dello scorso 9 maggio: «Dobbiamo replicare il primo tempo di quella partita, quando fummo alti e aggressivi. Ora serve coraggio, dobbiamo vincere almeno una gara».

Dall’altra parte del campo c’è una Salernitana altrettanto determinata, come racconta Franco Esposito sempre sul Corriere dello Sport. Il presidente Danilo Iervolino, ieri sera in videoconferenza, ha caricato i suoi: «Mi avete fatto tornare la voglia di essere con voi. So che ce la farete». E stasera sarà in tribuna, affiancato dall’amministratore delegato Milan.

L’allenatore dei granata Pasquale Marino ha sottolineato: «Quello che è successo con il rinvio del playout ci ha procurato amarezza e rabbia, ma dobbiamo trasformarle in energia positiva. Abbiamo rivisto gli errori del match contro la Samp e sappiamo dove non sbagliare». Anche per Marino, le incognite legate all’inattività pesano: «I giocatori si sono allenati bene e nell’ultima settimana abbiamo lavorato con grande intensità. Saranno fondamentali gestione delle forze, i cambi e l’equilibrio».

Nessun calcolo, nonostante il vantaggio del miglior piazzamento in classifica: «Pensiamo solo a fare bene questa prima partita, senza distrazioni. Due risultati su tre? Basta pensare a Spezia-Cremonese per capire che i conti si fanno alla fine». La formazione granata potrebbe ripartire da quella vincente a Cittadella, ma con Zuccon in più per il centrocampo. In tribuna anche 500 tifosi salernitani, con alcuni gruppi ultras che resteranno fuori dallo stadio in segno di protesta.

Una partita dal coefficiente emotivo altissimo, che il Corriere dello Sport accompagna con la doppia firma di Gerboni ed Esposito, raccontando da entrambi i fronti l’attesa spasmodica e il peso di una salvezza che vale una stagione intera.

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Redazione Ilovepalermocalcio