PALERMO

Roberto Insigne si presenta: «Ad Avellino con entusiasmo e fame. A Palermo ho sempre fatto il mio»

Ultimi giorni di ritiro per l’Avellino di Raffaele Biancolino, che domani – venerdì 25 luglio – sosterrà l’ultima seduta di allenamento in terra abruzzese prima della partenza verso Frosinone. Ma la notizia del giorno è tutta per Roberto Insigne, presentato ufficialmente in conferenza stampa come nuovo attaccante biancoverde.

Reduce da un’esperienza in chiaroscuro al Palermo, Insigne ha firmato un contratto biennale con opzione e ha subito mostrato grande entusiasmo per questa nuova tappa della sua carriera.

«Scelta facile, stimoli altissimi»
«La trattativa è durata poco – ha esordito Insigne – c’è stata subito disponibilità da parte mia. Gli stimoli sono altissimi, altrimenti avrei scelto altro. Per giocare ad Avellino servono stimoli, e io ne ho tanti. Dieci anni fa ero un ragazzino di 21 anni, oggi torno da uomo e da papà. Non vedo l’ora di cominciare».

Sul Palermo e il gruppo biancoverde
Insigne ha poi parlato della sua ultima stagione in rosanero: «A Palermo è stata un’annata difficile, condizionata anche da un infortunio che mi ha tenuto fuori un mese. Lì ho sempre fatto il mio, ma ora penso solo all’Avellino. Qui ho trovato un gruppo sano, che si diverte e lavora duro. Mi hanno accolto davvero bene».

Il numero 94 e un occhio alla B
Scelto il numero 94, come l’anno di nascita: «Spero ci porti fortuna, come due anni fa a Frosinone quando vincemmo il campionato». E sulla Serie B: «È un campionato difficile e particolare: se inizi bene, può mettersi tutto in discesa. Bisogna avere fame e intensità ogni giorno».

La chiacchierata con Biancolino
«Dopo aver parlato con il mister, è stato ancora più facile scegliere Avellino. Mi ha trasmesso tutta la sua voglia di fare bene. Ci siamo dati un obiettivo comune e vogliamo raggiungerlo. Suderemo la maglia».

Il ruolo e gli attaccanti
«Il mister dà libertà al reparto offensivo. Io giocherò dove serve, anche da trequartista se necessario. Ho visto l’allenamento di ieri e ho notato un gruppo che dà tutto. Ci sono tanti giovani interessanti, come Crespi, che può fare molto bene».

Un messaggio a Tutino?
«Non l’ho ancora sentito, ma stasera lo chiamo insieme a Palmiero. La decisione finale spetta a lui, ma noi lo accoglieremmo volentieri».

Insomma, parole cariche di entusiasmo per Roberto Insigne, che torna in Irpinia più maturo, più motivato e pronto a diventare uno dei punti di riferimento dell’Avellino in questa impegnativa stagione di Serie B.

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Redazione Ilovepalermocalcio