La storia recente del Rimini Calcio rischia di chiudersi nel modo più doloroso. L’assemblea dei soci ha infatti depositato in Camera di Commercio la decisione di mettere formalmente in liquidazione la società, aprendo di fatto la strada all’estromissione del club dal campionato di Serie C.
Secondo l’articolo 16 delle N.O.I.F., in questi casi è prevista la «decadenza delle società professionistiche e dilettantistiche dalla affiliazione». La palla passa ora alla FIGC, che dovrà deliberare nei prossimi giorni: i tempi dovrebbero essere rapidi e l’esclusione sembra ormai a un passo.
Giocatori in contatto con l’AIC, attesa per la decisione FIGC
Il Rimini, già coinvolto in un nuovo deferimento del Tribunale Federale Nazionale, vive ore convulse. La squadra è in stretto contatto con l’AIC per monitorare gli sviluppi, mentre anche la Lega Pro e le società del girone B seguono con attenzione una vicenda che si protrae da mesi.
Uno scenario surreale, se si pensa che il club romagnolo appena un anno fa — l’8 aprile 2025 — sollevava la Coppa Italia Serie C, celebrando quello che sembrava l’inizio di un ciclo positivo.
Le parole del sindaco Sadegholvaad
A confermare la situazione è stato anche il sindaco di Rimini, Jamil Sadegholvaad, che ha dichiarato:
«Apprendo dell’iscrizione in Camera di Commercio della decisione da parte dell’Assemblea dei Soci di mettere formalmente in liquidazione la società Rimini Calcio. Secondo il bilancio depositato ieri, la perdita di esercizio al 30 giugno 2025 ammonta a oltre 4 milioni di euro».
Una cifra che evidenzia la gravità della crisi economica vissuta dal club.
Scenari futuri: si riparte dall’Eccellenza
In caso di esclusione, il Rimini potrà ripartire dalla categoria stabilita dall’articolo 52, comma 10, delle N.O.I.F., che prevede la ricollocazione due livelli più in basso rispetto alla categoria conquistata sul campo.
Per i biancorossi significherebbe ripartire dall’Eccellenza.
I giocatori otterranno lo svincolo d’ufficio e saranno liberi di accasarsi altrove. Una fine ormai quasi inevitabile per una piazza storica come Rimini, che avrebbe certamente meritato un epilogo diverso.