Repubblica: “Zamparini sicuro: «Alla fine in serie A andremo noi e non il Parma»”

“Il Palermo spera ancora nella A. Lo dice chiaramente il proprietario Maurizio Zamparini, lo pensa lo staff dei legali che con il presidente Giovanni Giammarva lavora alle strategie da seguire per l’appello alla corte federale. E lo lascia intendere anche il fatto che nel procedimento di ieri contro Chievo e Cesena il tribunale federale abbia fatto entrare il Palermo come parte interessata salvo poi non procedere contro i veronesi per un vizio di forma e condannare i romagnoli a 15 punti di penalizzazione dopo il patteggiamento dei dirigenti interessati. Tutto, però, si traduce in una situazione di stallo che rischia di diventare pericolosa.
«È difficile costruire la squadra – dice Zamparini – non sappiamo se saremo in B o in A, dobbiamo aspettare. Sono fiducioso, perché quando hai ragione al cento per cento, anche la giustizia ti dà ragione. O la procura sportiva o noi come società attraverso i nostri avvocati faremo istanza per chiedere i tabulati del cellulare ( quello di Ceravolo smarrito il giorno dell’audizione sul caso Parma, ndr). Sorvolare su una cosa fondamentale come questa è una cosa brutta e strana. I tabulati ci sono. Daranno ragione a noi». Zamparini è arrivato in ritiro martedì sera con Giammarva ed è rimasto a Sappada fino a ieri, prima di ripartire subito dopo pranzo. Sono rimasti con la squadra, invece, il responsabile dell’area tecnica Rino Foschi con i suoi collaboratori Giuseppe Corti e Maurizio Marin. «L’aspetto tecnico – sottolinea Zamparini – è tutto nelle mani di Rino. Se Foschi pensa che deve cambiare un giocatore o l’allenatore, decide lui. Se mi dice che Tedino va bene, lo tengo. Foschi e il suo team saranno il braccio destro del nostro allenatore che è giovane e ha poca esperienza. Ha bisogno di supporto per avere quelle sicurezze che l’anno scorso non ha avuto. Con Rino ci sentiamo due volte al giorno, mi fido di lui». Le intenzioni del patron sono chiare, anche se la tentazione di badare direttamente al suo club non gli passerà mai. Lo si capisce quando le telecamere lo riprendono in mezzo al campo insieme a Balogh e Tedino. « Balogh mi ha detto che se non gioca vorrebbe fare come Posavec e andare altrove – racconta Zamparini – gli ho detto che deve mettere tutto in campo e che dipende solo da lui. Poi certo se Moreo gioca con la pubalgia e Balogh che sta bene non gioca darò un calcio nel culo io all’allenatore (dice ridendo, ndr). Quella che sta vivendo la squadra è una situazione di transizione, ai tifosi manca entusiasmo e non lo vedo nemmeno nella squadra, l’ho detto anche ai ragazzi. Ma in questo momento di incertezza, senza sapere se saremo in A o in B è logico ». A proposito della cessione della società, infine, il patron annuncia un nuovo appuntamento. « Questo fine settimana vedrò un imprenditore internazionale che è già nel calcio. Mi ha detto che entra in società solo se rimango come consulente».”. Questo quanto riportato da “La Repubblica”.

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Redazione Ilovepalermocalcio