Da lunedì Palermo sarà una città più controllata. Come riporta Repubblica Palermo, il comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica della Prefettura ha deciso di innalzare il livello di vigilanza in tre aree centrali, quelle dove ogni sera si riversano centinaia di giovani per la movida.
Le nuove “zone rosse” saranno istituite ufficialmente dal prefetto Massimo Mariani, in accordo con il ministero dell’Interno, dopo l’incontro a Roma tra il ministro Matteo Piantedosi, il sindaco Roberto Lagalla e il presidente della Regione Renato Schifani.
Le aree coinvolte sono le più sensibili del centro storico:
la zona tra Teatro Massimo e Olivella, dove domenica scorsa è stato ucciso Paolo Taormina, 21 anni, nel pub di famiglia O’ Scruscio;
la Vucciria, da tempo sotto osservazione per episodi di violenza e degrado;
l’asse Maqueda-Stazione, teatro di frequenti episodi di malamovida.
Come spiega Repubblica Palermo, il piano prevede l’arrivo immediato di 24 agenti di polizia, 3 ispettori e un funzionario aggiuntivo, con una crescita progressiva degli organici nei prossimi tre mesi e un ulteriore rafforzamento da gennaio. Dal Viminale arriveranno inoltre quasi 3 milioni di euro per il potenziamento della videosorveglianza.
Saranno effettuate operazioni periodiche di controllo, perquisizioni e posti di blocco nei quartieri ad alto rischio, mentre il Comune sta valutando il raddoppio del corpo di polizia municipale e l’affiancamento di vigilanza privata nelle aree meno critiche.
«Palermo vive una fase di crescita ma ha bisogno di maggiore ordine e legalità», ha dichiarato Lagalla, aggiungendo che entro fine anno arriveranno 100 nuovi agenti municipali, e altri 100 nel 2026. Schifani, dal canto suo, ha parlato di «un impegno comune per garantire più sicurezza, più legalità e maggiore serenità ai cittadini», annunciando anche il sostegno economico della Regione ai progetti di sicurezza.
Le nuove zone rosse — sottolinea Repubblica Palermo — daranno alle forze dell’ordine strumenti immediati di intervento: sarà infatti possibile allontanare in tempo reale soggetti pregiudicati o considerati pericolosi. Chi riceve il provvedimento di allontanamento (il cosiddetto Daspo urbano, valido 48 ore) e lo viola, rischia fino a due anni di arresto. La misura potrà essere applicata anche ai minorenni, con competenza del tribunale minorile.
Le tre zone rosse
Zona Teatro Massimo–Piazza Olivella: comprende via Cavour, piazza Verdi, via dell’Orologio, piazza Olivella, via Bara all’Olivella, via Roma e parte di via Maqueda, inclusa via Spinuzza.
Zona Vucciria: delimitata da corso Vittorio Emanuele (tra via Roma e il Foro Italico), via dei Chiavettieri, via dei Cassari, via dei Materassai, via Argenteria Vecchia, vicolo Sant’Eligio, via Meli, piazza San Domenico e via Roma.
Zona Maqueda–Stazione: include il tratto tra piazza Pretoria e la Stazione centrale, piazza Sant’Antonino, via Oreto, via Fazello, piazza Cupani, piazza Giulio Cesare, via Roma e discesa dei Giudici.
Con queste misure, la Prefettura punta a contrastare la malamovida lungo tutto l’asse di via Roma, spesso teatro di assembramenti notturni e vendita abusiva di alcolici.
Palermo, dopo l’omicidio Taormina, sceglie dunque la linea dura: una movida blindata per restituire sicurezza e legalità al cuore della città.