La prima pagine dell’odierna de “La Repubblica”, apre con le parole di Carlo Vizzini, che trent’anni fa era in campo per evitare il fallimento del Palermo: «In quella vicenda c’entrava la politica e la decisione di far fallire il Palermo era già stata presa altrove». Oggi invece dice: «A pagare è sempre la città». Ma la decisione lascia perplessi: «Il Palermo è stato mandato in C alla velocità della luce. Qualcuno deve spiegarci perché gli è stato impedito di giocare i play-off senza attendere l’appello».