PALERMO – Un’amichevole estiva, ma con misure da evento ad alto rischio. A poche ore dalla sfida di sabato tra Palermo e Manchester City al Barbera, il Comune ha deciso di adottare una linea dura: divieto di vendita di superalcolici, obbligo di travaso per tutte le bevande – anche analcoliche – in contenitori biodegradabili e restrizioni estese a centro storico e zona stadio. L’ordinanza, firmata su richiesta del questore, punta a «evitare potenziali criticità» legate al consumo di alcol e all’uso improprio di vetro e alluminio. Ma la città insorge.
Come riportato da Irene Carmina su la Repubblica Palermo, le misure scatteranno dalle 13 di venerdì alle 7 di domenica in centro storico – via Roma, corso Vittorio Emanuele, Cala, via Meli e piazza San Domenico – e dalle 7 di sabato all’una di notte attorno allo stadio, compreso il “villaggio gastronomico”.
Una decisione che ha mandato su tutte le furie gli esercenti, pronti anche a sfidare le sanzioni. «Forse preferisco incorrere in una multa – sbotta Luca D’Arpa, titolare di Ferramenta in piazza San Domenico – Non stanno venendo gli hooligans per una finale di Champions: è solo un’amichevole in pieno agosto tra due squadre della stessa proprietà». Il racconto di Irene Carmina su Repubblica restituisce un clima teso, fatto di rabbia e incredulità. Molti sottolineano come basti «allontanarsi di poco per bere come se nulla fosse».
Tra le critiche più ricorrenti: il danno economico e il messaggio che ne deriverebbe. «Si pensa tanto ai turisti, ma ci si dimentica di chi vive ogni giorno la città», dichiara Claudio Arestivo di Altrove, in via Discesa dei Giudici. «Se per un’amichevole si adottano misure simili, cosa succederebbe per un evento davvero importante? Chiuderebbero tutte le attività commerciali?».
Ancora più netto Giuseppe Giacalone, di Qvivi in piazza Rivoluzione: «Prevedo 10 mila euro di perdite, chi me li rimborsa? Capirei un limite all’asporto, ma un divieto totale non ha senso». Ma dall’amministrazione arriva la conferma: «Nessun errore, l’ordinanza è chiara», replica l’assessore alle attività produttive Giuliano Forzinetti.
Anche le associazioni di categoria prendono posizione. «Eventi come Palermo-City dovrebbero essere un’opportunità per il commercio, non un ostacolo», attacca Giuseppe Silvestri, del direttivo Fiepet di Confesercenti Palermo, intervistato da Repubblica. «Così si penalizzano solo gli operatori regolari, lasciando campo libero all’abusivismo. Speriamo che l’ordinanza venga rivista».