“Dieci giorni per mettere a punto il Palermo. Questo è il tempo che avrà a disposizione Roberto Stellone per preparare la sua squadra in vista dell’esordio nei play- off che avverrà il 30 maggio sul campo della vincente del turno preliminare Venezia- Perugia. I rosanero sono arrivati a fine stagione non al meglio della forma, visti sia i tanti infortuni, ma anche i giocatori puntualmente aggrediti dai crampi a fine partita. Per questo l’obiettivo principale è quello di restituire brillantezza ai giocatori. Condizione fisica Stellone, insieme con il suo staff, ha già iniziato a lavorare sin dal suo arrivo facendo in modo di non sovraccaricare i muscoli dei giocatori. Nonostante le accortezze però alcuni, come per esempio Rolando, sono stati costretti a fermarsi ancora come era già accaduto nel corso della stagione per infortuni muscolari. Quello che la squadra ha sulle gambe dovrà bastare per arrivare fino al 10 giugno, giorno in cui è in programma la finale di ritorno. Non ci saranno carichi pesanti che rischierebbero di imballare le gambe della squadra, ma si cercherà di rigenerare muscoli ed eliminare tossine. Anche in quest’ottica devono essere letti i tre giorni e mezzo di riposo che l’allenatore ha concesso alla squadra. Infermeria. Non tutti i giocatori usufruiranno dei giorni liberi. Chi è alle prese con gli infortuni continuerà a lavorare per tornare a disposizione. È il caso fra gli altri di Nestorovski, Rolando, Coronado e Bellusci. Fra loro il primo a rientrare in gruppo dovrebbe essere Rolando già fra martedì e mercoledì. Sulla via del completo recupero anche Nestorovski, Bellusci e Coronado, ma nessuno in viale del Fante vuole correre rischi e quindi anche approfittando del tempo a disposizione si procederà a un reinserimento in gruppo per gradi. Stellone lo ha detto già alla vigilia della partita di Salerno: « servirà l’aiuto di tutti, anche di chi non è al massimo della forma». Aspetto psicologico.
Svuotare la testa da recriminazioni, rammarico e paure sarà fondamentale. Tutti nel post gara di Salerno sono partiti dai rimpianti per quei due punti in meno rispetto alla promozione diretta prima di sottolineare che è tempo di guardare al futuro. Il passo avanti, probabilmente, sarà non citare più le occasioni sprecate. Anche se bisogna ammettere che, soprattutto a caldo, è inevitabile. « C’è molta amarezza per un campionato buttato al vento – dice Zamparini al sito ufficiale del Palermo – se uno pensa che solo i due punti lasciati con il Cesena o quelli con il Bari ci avrebbero fatto chiudere la stagione al secondo posto il rammarico aumenta». Calendario. Al di là del regolamento che premia la migliore posizione di classifica negli scontri diretti nell’arco dei play- off, il Palermo ha già un piccolo vantaggio. Non sarà certo indifferente andare in campo il 30 maggio contro un’avversaria, al di là di chi sarà, che avrà disputato tre giorni prima un turno preliminare da dentro o fuori. Il periodo di preparazione servirà per sfruttare al massimo questo vantaggio, tenuto conto che da quel momento in poi si giocherà senza sosta: certamente il 3 giugno ed eventualmente 7 e 10 giugno. Modulo. La Salernitana non è stata certo un test probante, ma quella vittoria è servita a dare certezze alla squadra. Il 4- 4- 2 ibrido con il trequartista che si va posizionando sulla fascia quando c’è un esterno di ruolo o libero con due mezzali a copertura come a Salerno sembra dare risposte positive. «La partita di Salerno – dice Zamparini – ci conforta dal punto di vista del gioco, la squadra si sta ritrovando. Stellone conosce sempre meglio i giocatori e io sono fiducioso, torneremo in A»”. Questo quanto riportato dall’edizione odierna de “La Repubblica”.