Repubblica: “Messina si gode il momento d’oro e aspetta Zeman”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul Messina.

Dopo un girone d’andata con pochissime luci e troppe ombre, due allenatori cambiati e una dirigenza rivoluzionata, il Messina sembra essere davvero risorto. E dopo l’ottimo pareggio del “Barbera” con il Palermo, i giallorossi di Ezio Raciti hanno battuto al “San Nicola” la capolista Bari. «Quattro punti in due trasferte, contro due squadre fortissime come Palermo e Bari e su due palcoscenici di grande prestigio, non ce li saremmo mai aspettati – ha detto Raciti, che con i risultati sta rispondendo agli scettici che dopo la sonora sconfitta di Francavilla chiedevano a gran voce un nuovo cambio in panchina – Siamo molto contenti, ma adesso dobbiamo continuare su questa strada per raggiungere la salvezza».

Nove punti in sei partite per Ezio Raciti che, senza stravolgimenti tattici e proclami, con i piedi per terra e soprattutto con tanta umiltà si è guadagnato la conferma sul campo dopo che il presidente Pietro Sciotto, una volta esonerato Capuano, aveva sondato i messinesi Pino Rigoli e Giovanni Costantino e richiamato Sasà Sullo e Raffaele Novelli. Ma con nessuno di loro ha raggiunto un accordo. La scelta, apparentemente obbligata, è caduta su Raciti, che ha portato al Messina tanta semplicità. E quella serenità necessaria per rialzarsi. Il sessantunenne allenatore catanese lo scorso 15 dicembre ha lasciato la panchina della Primavera, catapultandosi alla guida della prima squadra, in quel momento penultima in classifica e reduce dal pesante 5-0 di Torre del Greco. Ha ereditato uno spogliatoio con il morale sotto i tacchi e ha avuto il merito di ripescare un giovane come il centrocampista Iulius Marginean, mai utilizzato da Sullo e Capuano e decisivo dall’arrivo di Raciti con i suoi tre gol nelle ultime sei gare.

Subito un pareggio nel derby contro il Catania, poi una bella vittoria in rimonta con la Paganese. La pesante battuta d’arresto con il Francavilla nel primo match del 2022, il pareggio esterno con il Picerno e infine le due grandi prove del “Barbera” e del “San Nicola”. Nel momento più difficile della stagione. I volti nuovi, su tutti il difensore scuola Roma Daniele Trasciani, a segno domenica contro il Bari, l’esperto attaccante Federico Piovaccari, che subentrando ha cambiato le partite di Palermo e Bari, e il messinese Peppe Rizzo, a cui Raciti ha consegnato le chiavi del centrocampo, si sono integrati alla perfezione. E anche Camilleri, Angileri e Statella sono pronti a lasciare il segno. Sabato pomeriggio al “ Franco Scoglio” arriverà il Foggia dell’ex Zdenek Zeman e Sciotto ha chiamato a raccolta il pubblico delle grandi occasioni: « Dobbiamo stare uniti – ha detto – i tifosi e la città devono starci vicino. Abbiamo bisogno di tutti e contro il Foggia mi aspetto una grande cornice di pubblico».

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Redazione Ilovepalermocalcio