Il futuro di Giangiacomo Magnani sembra ormai indirizzato verso la Reggiana. Come riportato da Valerio Tripi su Repubblica Palermo, il difensore rosanero è vicino a un trasferimento in prestito secco per motivi personali legati alla necessità di avvicinarsi alla sua famiglia, a Correggio. Il Palermo non si opporrebbe, mostrando ancora una volta vicinanza al calciatore, già sostenuto da compagni e tifosi.
Sabato sera Magnani era presente al “Barbera” e ha ricevuto un abbraccio corale. «Dedichiamo la vittoria contro la Reggiana a lui — ha spiegato Pierozzi in sala stampa — è stata una gran bella sorpresa rivederlo», ha riportato Tripi su Repubblica Palermo. In curva nord è apparso anche uno striscione con la scritta “Forza Magnani, la 12 è con te”, accolto da lunghi applausi dello stadio.
A pochi giorni dalla chiusura del mercato, il club rosanero valuterà le opzioni in caso di partenza del centrale: dal rilancio su Peda, utilizzabile anche da vice Bani, a un eventuale innesto under per mantenere margini sugli slot over. «Il Palermo — scrive Tripi su Repubblica Palermo — resta pronto a tutte le soluzioni possibili».
Intanto, arriva un segnale importante dalla piazza: la campagna abbonamenti si è chiusa con 16.504 sottoscrizioni, il miglior risultato dalla rifondazione del 2019. Ogni tessera ha contribuito al progetto sociale Palermo in the Community, che mira a costruire campetti di calcio nei quartieri più difficili, iniziativa già sviluppata dal City Football Group in oltre sessanta realtà nel mondo.
Spazio anche al nuovo arrivato Davide Veroli, presentato ufficialmente: «Palermo è una piazza che ti convince da sola. Mi cercavano altre squadre, ma non ho avuto dubbi», ha dichiarato il difensore, citato da Tripi su Repubblica Palermo.
Sul piano tecnico, l’ex Sampdoria ha spiegato: «Prediligo il ruolo di braccetto di sinistra. Ho iniziato da esterno d’attacco, poi trequartista, mezzala e play. È stato Legrottaglie a intuire il mio futuro da difensore centrale». Veroli ha poi ricordato le esperienze con grandi allenatori come Pirlo, Sottil, Semplici ed Evani: «Da ognuno ho imparato qualcosa, il mio obiettivo è crescere accanto a compagni che hanno alle spalle tante partite».