L’edizione odierna de “La Repubblica” riporta le dichiarazioni di Franco Locatelli, presidente del Consiglio superiore di sanità e membro del Cts «I numeri italiani non possono che essere guardati con una certa preoccupazione, per quanto la nostra situazione sia favorevole rispetto a quella di altri Paesi. Ci devono allertare e non allarmare, soprattutto va chiarito bene che quanto abbiamo affrontato la scorsa primavera, il lockdown, non lo rivivremo. La chiusura non si prende in considerazione. È passato poco tempo dall’apertura e comunque ci sono misure stringenti e percorsi attenti per garantire la sicurezza sia di chi ci lavora sia di chi ci va. Non ho la sfera di cristallo ma, a mio giudizio, alla fine la partita giocata negli istituti avrà un risultato largamente positivo. Stadi? La scelta che abbiamo suggerito, e poi è stata fatta propria dai ministri Spadafora e Speranza, è stata la più ragionevole e più prudente.Avremmo fatto un errore a riaprire gli stadi agli spettatori. Io stesso lo seguo con piacere, ma non è il momento di farlo ripartire in quel modo».