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Repubblica: “Il dramma di Bellugi. A inizio novembre si è preso il Covid, il 13 gli hanno amputato una gamba e il 20 l’altra”

L’edizione odierna de “La Repubblica” si sofferma sul dramma di Mauro Bellugi, ex calciatore dell’Inter.

«Avevo male dappertutto, le gambe, la schiena. Una sera, anche ai piedi e non mi era mai successo. Mi levo i calzini e vedo che sono diventati neri come la pece. Così corro all’ospedale Monzino dal mio amico Piero Montorsi, interista matto, che mi guarda e mi dice: Mauro, inutile girarci intorno, se vuoi vivere bisogna tagliare, altrimenti puoi pure morire in due ore. Avevo la cancrena fino all’inguine e un male, no, davvero, non puoi capire che male» (piange).

«Devo fare una premessa. Io ho una malattia mediterranea che si chiama, si chiama, vediamo se mi ricordo, lipofosfilipi… e qualcos’altro, antipatica di una malattia che mi devo apposta dimenticare il suo nome. Chi arriva dalle paludi può soffrirne, e io sono nato in Maremma, anche mia mamma aveva ’sta roba, anche mia figlia. La malattia però aveva bisogno di un socio, di un compagno di merende, e insieme al Covid si sono trovati e hanno fatto baraonda, un macello proprio, quei due insieme si sono scatenati» (ride).

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Redazione Ilovepalermocalcio