Nel suo racconto dettagliato del pareggio di Chiavari, Alessandra Fontana su Repubblica Genova sottolinea come la mentalità sia stata il filo conduttore dell’Entella nella sfida con il Palermo. «Per avere una mentalità forte e vincente serve mixare diversi aspetti», aveva detto alla vigilia mister Chiappella, ricordato ancora da Fontana su Repubblica Genova nell’analisi della gara terminata 1-1 al Sannazzari. Una mentalità che la squadra biancoceleste ha messo in campo sin dai primi minuti contro un Palermo che ha faticato a trovare ritmo e identità.
Come evidenzia Alessandra Fontana per Repubblica Genova, l’inizio è stato tutto dell’Entella: venti minuti di aggressività, possesso e pressing, mentre Inzaghi appariva scoraggiato nel vedere un Palermo poco reattivo. Benali ha una chance dal limite ma non calcia, e proprio lì i rosanero provano a rialzarsi, sostenuti dai mille tifosi nella curva nord che danno voce e colore alla trasferta.
Tre corner consecutivi testimoniano lo sforzo del Palermo, ma Colombi non corre veri pericoli. È l’Entella, invece, a mostrare calma e ordine difendendo con disciplina fino al lampo decisivo: al 45’, su assist di Karic, ancora Tiritiello infila Joronen sul primo palo, come ricorda Fontana sulla Repubblica Genova, scatenando l’esultanza di tutto il Sannazzari.
Nella ripresa, l’Entella sa di dover contenere la reazione rosanero, ma la disattenzione difensiva al 10’ regala palla al Palermo: Pohjanpalo sigla l’1-1. Il gol dà energia ai rosa, ma i biancocelesti continuano a difendersi con ordine e costruiscono un’altra occasione enorme al 65’: Franzoni fa tremare la traversa dopo un grande intervento di Joronen.
Come racconta Alessandra Fontana per Repubblica Genova, l’Entella prende fiducia, il Palermo soffre e i liguri sfiorano di nuovo il vantaggio nel recupero con Russo, solo in area. Chiappella, a fine partita, si dice soddisfatto per una sfida «aperta e ricca di emozioni», pur ammettendo che per vincere servirà essere più performanti e concedere meno. L’allenatore biancoceleste parla anche del cinismo mancato: «Abbiamo creato palla gol ma non le abbiamo sfruttate».
La partita dimostra, ancora una volta, quanto sia equilibrato questo campionato. Da parte sua, Inzaghi appare scoraggiato: «Prendiamo gol assurdi per una squadra che ambisce a grandi cose». Ora l’Entella prepara la trasferta di Catanzaro e il derby con lo Spezia dell’8 dicembre.