Terminata la sessione invernale di mercato con un investimento di circa dieci milioni di euro, il Palermo si prepara alla sfida contro lo Spezia, con l’obiettivo di dare un senso a un campionato che, iniziato con ambizioni di promozione, ha perso consistenza a causa di risultati altalenanti.
Come riportato da Alessandro Geraci su Repubblica Palermo, la società ha cambiato strategia, intervenendo con tre innesti mirati: Audero, Pohjanpalo e Magnani, chiamati a dare subito un nuovo volto alla squadra. Il portiere ex Sampdoria prenderà il posto di Desplanches o Sirigu, mentre in difesa Magnani è pronto a dare maggiore solidità a un reparto che ha sofferto nelle ultime uscite. Ma gli occhi sono soprattutto puntati su Pohjanpalo, che affiancherà Brunori in un tandem offensivo chiamato a risolvere il problema del gol.
Il Palermo, attualmente ottavo con 30 punti, affronta una delle squadre più ostiche del campionato: lo Spezia, terzo con 48 punti, ancora imbattuto in casa. Un campo difficile, ma già nella gara d’andata i rosanero riuscirono a imporsi interrompendo il record dei liguri, che fino a quel momento avevano incassato solo 7 gol in 14 partite.
Ora, però, il Palermo deve fare i conti con un altro scenario: lo Spezia ha 11 punti di vantaggio sulla Cremonese quarta, e se il distacco dovesse aumentare fino a 14, i playoff sarebbero annullati, mettendo fine ai sogni promozione di molte squadre, tra cui il Palermo.
Secondo il direttore sportivo Carlo Osti, la rosa ora è completa e all’altezza della sfida: «Più giocatori bravi ci sono, meglio è. L’investimento è stato oneroso, ma necessario per fare il salto di qualità». Ma come sempre, sarà il campo a dare le risposte decisive. Lo stesso Osti ha parlato di una ripartenza vera e propria: «Trenta punti sono pochi, ci aspettavamo di più, ma io sono convinto che il nostro campionato inizi adesso, con lo Spezia».