PALERMO

Reggiana, Dionigi: «Un bene giocare subito con il Palermo. Inzaghi è un amico»

Alla vigilia del match contro il Palermo, che si disputerà domani alle 21:00 allo stadio Renzo Barbera, ha parlato in conferenza stampa il mister della Reggiana Davide Dionigi. «Per me è un bene giocare subito con il Palermo» ha affermato il mister dei granata, che ha poi continuato parlando della prossima partita contro i rosanero.

«Per me è un bene giocare subito con il Palermo, essendo consci della forza dell’organico del Palermo, dello stadio che andremo ad affrontare e delle potenzialità che hanno. Secondo me questa partita arriva in un momento giusto, sarà una partita bellissima da giocare. Alcuni dei nostri ragazzi esordiranno in Serie B domani, e lo faranno di fronte a 30.000 spettatori, quindi è anche un test di prova caratteriale per noi. Dobbiamo andarci liberi di pensiero, però domani c’è da metterci corsa, intensità, cattiveria e dedizione per il compagno. Per me il Palermo era l’avversario migliore che ci potesse capitare» queste le parole del mister dei granata, che ha espresso la sua opinione riguardo se fosse un bene o un male affrontare subito i rosanero.

Dionigi ha poi commentato la situazione fisica dei suoi: «Dal punto di vista fisico, i giocatori di cui abbiamo parlato nei giorni precedenti stanno meglio. Sono sicuramente in grossa crescita, si è già visto dalla partita di Empoli, ma non possono essere al pari degli altri, essendo che 12-13 giorni di lavoro in questo momento della stagione pesano. Sono convinto che, dal punto di vista atletico, ci sarà un passo ancora superiore da parte della squadra». Il mister dei granata ha poi descritto la Reggiana che dovremo aspettarci: «Per noi ogni partita è diversa, prepariamo delle partite in cui andiamo altissimi, altre in cui abbiamo un’aggressione media e altre un po’ più bassa. Dobbiamo sempre tenere presente la forza dell’avversario, questo non significa che dato che una squadra costa 4 volte più di noi dobbiamo aspettarla o viceversa, lo facciamo anche in base alle caratteristiche dell’allenatore avversario e a come giocano. Per domani abbiamo preparato una partita dal punto di vista dell’attenzione altissima, poi andremo a capire anche il sistema di gioco che andremo ad utilizzare. Comunque ogni partita è per noi diversa nella preparazione».

Il mister granata ha poi parlato dei suoi ricordi con Filippo Inzaghi: «Con Pippo ho tanti ricordi, è un amico. Abbiamo giocato insieme nelle varie nazionali giovanili, poi lui è stato un attaccante sicuramente molto più forte di me. Ci siamo anche incontrati da avversari, sia con Filippo che con suo fratello. Con lui abbiamo un rapporto di amicizia che va anche oltre il campo, ma domani saremo avversari, e lui sa come ragiono io nei confronti di un mio avversario. Sarà comunque un piacere vederlo domani». Ha poi detto la sua sulle insidie della partita di domani: «Sicuramente andando a Palermo una delle insidie è l’ambiente, è normale poi che loro cercheranno di partire forte perché hanno aspettative alte sia per gli investimenti fatti che per la qualità dei giocatori. Le partite, però, durano 90 minuti, dobbiamo cercare di portare la partita fino in fondo, non snaturando però il nostro modo di essere al di là dell’atteggiamento tattico in campo. Dobbiamo essere sempre compatti, uniti e darci una mano per sopperire a quello che abbiamo detto. Tante volte queste partite si preparano in un modo e finiscono in un altro, starà molto a noi indirizzarla in un certo modo, tenendo sempre conto della squadra che affrontiamo».

 

 

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Redazione Ilovepalermocalcio