RED BULL COMPRA IL CLUB ITALIANO: partiamo dalla Serie C per arrivare fino in Champions League | Meglio del Lipsia

Red Bull - ilovepalermocalcio
L’azienda sta investendo tanto sul progetto relativo all’espansione nel mondo del calcio.
L’espansione di Red Bull nel calcio è stata una delle operazioni più strategiche e discusse dell’industria sportiva contemporanea. Il colosso delle bevande energetiche ha iniziato a investire nel calcio nel 2005, con l’acquisizione dell’Austria Salisburgo, poi rinominato Red Bull Salzburg. Da quel momento, il marchio ha adottato un modello multisquadra che unisce branding, sviluppo giovanile e visibilità internazionale.
Dopo l’Austria, Red Bull ha esteso il proprio raggio d’azione acquisendo squadre in diversi continenti: i New York Red Bulls negli Stati Uniti, il Red Bull Bragantino in Brasile, e l’RB Leipzig in Germania. Quest’ultimo è diventato il simbolo del successo sportivo del gruppo, raggiungendo la Bundesliga in tempi record e partecipando regolarmente alla Champions League, pur attirando numerose critiche per la natura “aziendalista” del progetto.
Il modello Red Bull è fondato su un’identità visiva unificata, strutture moderne e una filosofia calcistica aggressiva e dinamica. Tutte le squadre condividono criteri di scouting simili, puntando su giovani talenti da valorizzare e rivendere con profitto. Questo approccio ha dato vita a un ecosistema efficace e redditizio, che ha influenzato anche altri investitori sportivi.
Nonostante le controversie legate alla mercificazione del calcio, Red Bull ha dimostrato che è possibile costruire un network vincente senza le tradizionali radici popolari. Il suo modello ha ridefinito il concetto di proprietà sportiva, introducendo una logica imprenditoriale globale e altamente organizzata.
Red Bull guarda a Milano
Secondo un’indiscrezione lanciata da Il Sole 24 Ore, il gruppo Red Bull sarebbe interessato all’Alcione, la terza squadra di Milano che ha appena concluso con successo il suo primo anno in Serie C. Pur senza conferme ufficiali, l’ipotesi ha subito generato un grande clamore nel panorama calcistico nazionale. L’idea di un colosso globale come Red Bull pronto a investire in un club emergente milanese stimola la fantasia degli appassionati e apre scenari intriganti.
L’eventuale ingresso della multinazionale porterebbe prestigio, visibilità e risorse a una realtà già in crescita. Considerando i traguardi raggiunti da Red Bull nel calcio internazionale – dal Salisburgo all’RB Leipzig – l’unione con l’Alcione potrebbe rappresentare un nuovo capitolo ambizioso, anche per il calcio italiano.

La reazione del club: apertura e orgoglio
Intervenuto ai microfoni di TMW Radio, il direttore sportivo dell’Alcione, Matteo Mavilla, ha commentato la voce con diplomazia: “Non è un tema di cui mi occupo direttamente, ma posso immaginare che una realtà professionistica a Milano possa interessare a grandi gruppi”. Ha inoltre sottolineato l’efficienza del club, il ruolo centrale del presidente e l’organizzazione snella come elementi chiave del progetto.
L’interesse di Red Bull, secondo Mavilla, sarebbe un segnale positivo: “Vorrebbe dire che stiamo lavorando bene e che possiamo puntare ancora più in alto”.