Blocco Centrale

Giornale di Sicilia: “Sostanza e anche gol. Ranocchia fa il salto di qualità”

PALERMO – La prova di Avellino è lo specchio fedele del momento del Palermo: un primo tempo timido e impreciso, una ripresa giocata con personalità, coraggio e determinazione. In questo contesto si inserisce la prestazione di Ranocchia, finalmente premiata anche dal primo gol stagionale. A raccontarlo è Alessandro Arena sulle colonne del Giornale di Sicilia, che individua proprio nella rete del centrocampista uno dei simboli della crescita rosanero delle ultime settimane.

Il sinistro sotto l’incrocio, arrivato dopo la respinta di Daffara sul colpo di testa di Ceccaroni, rappresenta una vera boccata d’ossigeno per Ranocchia, che nelle prime 16 giornate non aveva messo a referto né gol né assist. Un dato che rende ancora più significativo il timbro di Avellino, come sottolinea Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia.

Fino a sabato scorso, Ranocchia era infatti il giocatore di Serie B con il maggior numero di conclusioni tentate senza segnare: ben 30. Contro la Sampdoria era andato a un passo dal gol, fermato solo da una parata straordinaria di Ghidotti; in Irpinia, invece, il 31° tentativo è stato quello giusto, permettendogli di tornare al gol dieci mesi dopo la perla realizzata al Picco. Un dettaglio curioso evidenziato da Alessandro Arena del Giornale di Sicilia lega le ultime tre reti del numero 10: Cremonese (febbraio 2024), Spezia (febbraio 2025) e Avellino sono tutte terminate con lo stesso risultato, 2-2.

Nel complesso sono sei i gol di Ranocchia con la maglia del Palermo. Alle tre citate si aggiungono le reti contro Bari, Feralpisalò e Como, tutte realizzate nel febbraio 2024 quando agiva in una posizione più avanzata, da trequartista. Con l’arrivo di Mignani, e ancor più nel nuovo corso tecnico, il suo raggio d’azione si è progressivamente abbassato, spostandolo stabilmente in mediana.

Una scelta che ha inevitabilmente ridotto l’incisività sotto porta, compensata però – almeno fino alla scorsa stagione – da un alto numero di assist, soprattutto su calcio piazzato. Nel nuovo assetto del Palermo, tra compiti più difensivi e una concorrenza più ampia sui calci da fermo, il suo contributo diretto in zona gol si era fatto attendere, nonostante i continui tentativi. Ad Avellino, però, Ranocchia è stato protagonista nel bene e nel male: prima l’errore in copertura sul cross di Missori che ha portato all’1-0 di Biasci, poi la rete dell’1-1 che ha rimesso in carreggiata i rosa. Dati alla mano, come riporta ancora Alessandro Arena sul Giornale di Sicilia, il numero 10 è stato centrale nel gioco: primo per palloni giocati e passaggi riusciti, secondo per duelli vinti e lanci completati.

Con Ranocchia in regia e Segre deputato a pressing e inserimenti, Inzaghi sembra aver trovato il giusto equilibrio in mezzo al campo. Un assetto che ha inciso anche sulle gerarchie, riducendo lo spazio per Gomes e Blin. Migliorano inoltre i collegamenti con l’attacco, grazie ai movimenti di Palumbo e alla capacità di Pohjanpalo di colpire appena gli viene concesso spazio. Restano margini di crescita, soprattutto in fase difensiva, perché in Serie B ogni errore viene punito. Ma la strada intrapresa, conclude Alessandro Arena del Giornale di Sicilia, è quella giusta.

Published by
Redazione Ilovepalermocalcio