RAGAZZI, ME NE VADO: svuota l’armadietto e lascia la Juve prima del Mondiale | Contratto strappato da Comolli

Damien Comolli (X) Ilovepalermocalcio

Potrebbe esserci una mini-rivoluzione in casa juventina con l’addio di Giuntoli e una nuova dirigenza. Un calciatore ai saluti. 

La stagione della Juventus è stata segnata da delusioni e cambiamenti. Thiago Motta, arrivato con l’obiettivo di ringiovanire la rosa e proporre un gioco più offensivo, ha faticato a ottenere risultati. La squadra ha subito eliminazioni premature in Champions League e in Coppa Italia, oltre a pesanti sconfitte in campionato, come lo 0-4 contro l’Atalanta e il 3-0 con la Fiorentina.

Questi risultati hanno portato all’esonero di Motta. Al suo posto è subentrato Igor Tudor, ex giocatore bianconero, con il compito di salvare la qualificazione in Champions League. Tudor ha portato nuova energia e determinazione, ottenendo risultati positivi e riportando la Juventus al quarto posto.

La vittoria finale per 3-2 contro il Venezia ha garantito l’accesso alla prossima Champions League, assicurando anche un’importante entrata economica per il club. Tuttavia, il futuro di Tudor rimane incerto, con la società che dovrà decidere se confermarlo o puntare su un altro allenatore.

Nonostante le difficoltà, la qualificazione alla Champions League rappresenta un punto di partenza per la Juventus. Il club dovrà ora lavorare per costruire una squadra competitiva, affrontare il Mondiale per Club e ritrovare la stabilità necessaria.

Poteri a Comolli

La Juventus sta valutando un cambiamento significativo nella sua dirigenza sportiva. Cristiano Giuntoli, attuale Managing Director Football, è prossimo all’addio a causa di una stagione deludente. La società starebbe pensando di redistribuire le mansioni vista l’amarezza della stagione appena conclusa.

In questo contesto, Giorgio Chiellini potrebbe assumere maggiori responsabilità. Dopo aver ricoperto il ruolo di Head of Football Institutional Relations, è stato nominato Director of Football Strategy. Pieni poteri anche a Damien Comolli, dirigente esperto e reduce dall’avventura al Tolosa. Ma anche per la rosa ci sono novità.

Renato Veiga (LaPresse) Ilovepalermocalcio

Valigia pronta, nessun riscatto

La Juventus ha deciso di non confermare Renato Veiga per la prossima stagione. Nonostante le 15 presenze accumulate e una buona continuità di impiego, il club bianconero ha optato per non esercitare il diritto di riscatto, preferendo restituire il difensore al Chelsea.

Veiga, arrivato a gennaio in prestito, ha fornito prestazioni solide, ma la dirigenza ha ritenuto insufficienti i numeri per giustificare un investimento definitivo. La Juventus aveva tentato di trattenere il giocatore almeno per il Mondiale per Club, ma le resistenze del club inglese hanno impedito l’accordo. Al suo posto, sarà Daniele Rugani, reduce da un prestito all’Ajax e fresco di ritorno in Nazionale richiamato da Spalletti, a completare il reparto difensivo.