La stagione che doveva consacrare il Manchester City come dinastia dominante rischia di chiudersi con un clamoroso fallimento sportivo. Niente titoli, fuori dalla Champions, e con l’incubo di non qualificarsi nemmeno per l’edizione 2025/26. Come racconta la Gazzetta dello Sport, la squadra di Guardiola è sesta in classifica, prima degli esclusi, ma con ancora due partite da giocare: Bournemouth in casa e Fulham in trasferta.
«Adesso dobbiamo dimostrare quanto siamo forti», ha detto Guardiola, consapevole che tutto si gioca nei prossimi 180 minuti.
Un City confuso e in transizione
Come scrive la Gazzetta, il Manchester City attuale è una squadra intrappolata tra la fine di un ciclo e l’inizio del prossimo. I senatori (come Bernardo Silva e De Bruyne) sono a un passo dall’addio, i nuovi acquisti (come Nico Gonzalez) non convincono del tutto, e Pep è costretto a fare scelte difficili, spesso controproducenti. Emblematico il caso di Jack Grealish, rimasto in panchina nella finale di FA Cup persa con il Crystal Palace.
Il problema è che l’attacco si è inceppato: zero gol nelle ultime due partite, nonostante il ritorno di Haaland. E se fino a marzo la difesa era il punto debole, oggi è l’unico reparto solido: 6 clean sheet nelle ultime 9 partite.
Classifica strettissima, margine minimo
Dietro Arsenal e Liverpool (già qualificate in Champions), restano tre posti per cinque squadre in corsa: City, Newcastle, Chelsea, Aston Villa e Nottingham Forest, tutte racchiuse in due punti. Il City ha il vantaggio della differenza reti e due gare ancora da giocare, ma Bournemouth e Fulham lottano per un potenziale accesso alla Conference League e non regaleranno nulla.
Guardiola lo sa:
«Giocare la Champions è troppo importante per il club e per il futuro. Ma io devo pensare solo alle prossime due partite.»
Il futuro: rifondazione, addii e nuvole nere
Dietro le quinte, il club pianifica già il prossimo ciclo. La rifondazione è iniziata a gennaio e continuerà in estate, in vista anche del nuovo Mondiale per Club. Tuttavia, come riporta la Gazzetta dello Sport, sul cielo del City incombe una nuvola pesantissima: quella del processo per le 115 accuse di irregolarità finanziarie.
La Commissione indipendente non ha ancora stabilito una data per la sentenza, ma da quella decisione dipenderà anche l’eventuale espulsione dalla Premier League. Per ora Guardiola tiene il focus sul campo, ma il futuro del club – e forse del suo tecnico – è appeso a più fili.