Alla vigilia della sfida di alta intensità contro il Venezia di Giovanni Stroppa, l’allenatore del Mantova Davide Possanzini ha analizzato in conferenza stampa lo stato della sua squadra e le insidie del match, ricordando anche la pesante sconfitta subita dai biancorossi in Coppa Italia lo scorso agosto.
«Ad agosto ci abbiamo sbattuto la faccia»
Possanzini ha definito quella caduta estiva “una batosta”, ma sostiene che la squadra oggi abbia “una consapevolezza diversa, più fiducia ed entusiasmo”. Contro un Venezia che considera “forte sotto tutti gli aspetti”, il tecnico si augura che le lezioni di quella gara siano servite per apportare “le giuste correzioni”.
«Le squadre di Stroppa sono un lusso per la B»
Grande rispetto anche per l’avversario: «Il Venezia mi aveva impressionato, e le squadre di Stroppa sono difficili da affrontare. I risultati non rispecchiano il valore delle loro prestazioni». Possanzini si aspetta una gara fisica, contro una squadra che ama tenere il pallone e che non lascia l’iniziativa agli avversari. “Dobbiamo restare umili e continuare a lavorare con fatica”, ha sottolineato.
Scelte di formazione e stato della squadra
Il tecnico ha spiegato come le sue decisioni tengano conto del lavoro settimanale, dell’ultima partita e delle caratteristiche dell’avversario. Sulla condizione generale del gruppo ha aggiunto: «Siamo ancora convalescenti, abbiamo preso un bel virus. Per guarire del tutto serve lavoro e attenzione».
Infortuni e alternative
Dispiacere per le assenze di Leo, Mantovani e Bragantini, così come per quella di Mancuso, definito “un leader” e giocatore con caratteristiche uniche. Bonfanti, invece, non è ancora al top della condizione, ma resta a disposizione.
Trasferta vietata ai tifosi
Infine, Possanzini ha espresso rammarico per il divieto imposto ai tifosi mantovani: «È sempre bello averli con noi. Dispiace che tutti debbano pagare per colpa di pochi». Nonostante questo, garantisce che la squadra farà di tutto per offrire una grande prestazione anche senza il sostegno sugli spalti.