PORTATEMI SUBITO IL RAGAZZINO | Tudor lo fa giocare dal 1° minuto: “rubato” alla Juve Next Gen

Tudor

Tudor - fonte lapresse - ilovepalermocalcio

L’allenatore bianconero si è innamorato del giovane talento.

L’arrivo di Igor Tudor sulla panchina della Juventus ha portato una ventata di novità e un cambio di ritmo rispetto alla gestione precedente. La squadra, che sembrava spenta e priva di idee, ha ritrovato compattezza e spirito combattivo. Tudor ha saputo ridare fiducia a un gruppo che appariva demoralizzato, risvegliando l’intensità e l’aggressività che da sempre contraddistinguono il DNA bianconero.

Uno dei meriti principali di Tudor è l’aver dato una struttura tattica solida e riconoscibile, con un pressing più alto, reparti più corti e un maggiore coinvolgimento degli esterni. La squadra mostra ora una chiara identità di gioco, alternando momenti di gestione con ripartenze rapide. Questo ha reso la Juventus più efficace sia nella fase difensiva sia in quella offensiva.

Sotto la guida del tecnico croato, diversi giocatori hanno alzato il loro livello, trovando maggiore continuità e spazio. Tudor ha saputo sfruttare al meglio le risorse a disposizione, evitando eccessive dipendenze da singoli.

Il buon impatto di Tudor non si è limitato al campo: ha riacceso l’entusiasmo dei tifosi e portato un clima più sereno all’interno del club. La Juventus sembra aver ritrovato una direzione precisa e una guida capace di gestire pressione, aspettative e spogliatoio con equilibrio.

Playoff senza Adzic

Non è stata una sorpresa, ma l’assenza di Vasilije Adzic nei playoff pesa comunque sulla Juventus Next Gen, pronta a debuttare domenica a Benevento nella post season. Il regolamento della Serie C stabilisce infatti che solo i calciatori con almeno 21 presenze stagionali possano partecipare agli spareggi promozione. Adzic, fermo a 10 gettoni per via di infortuni e scelte tecniche, non rientra nei criteri, nonostante i 4 gol e 2 assist messi a referto.

Se non potrà aiutare la Next Gen, Adzic torna invece utile alla prima squadra. Il montenegrino non ha mai interrotto la presenza negli allenamenti con i “grandi” e adesso potrebbe essere una risorsa per Igor Tudor, soprattutto in assenza di Kenan Yildiz. Sa muoversi tra le linee, ha dimostrato duttilità come trequartista o seconda punta a sinistra, proprio la zona di competenza del turco.

Adzic
Adzic – fonte Instagram – ilovepalermocalcio

Crescita e rilancio dopo la U23

Contro il Benevento, lo scorso 9 febbraio, aveva brillato nel suo nuovo ruolo, dopo essere tornato nell’ex U23 per trovare minutaggio e continuità. Una scelta che ha pagato, restituendo fiducia, visibilità e un’identità più matura in campo.

Ora, nel 3-4-2-1 di Tudor, può giocare alle spalle della punta, sia a destra che a sinistra. Adzic si candida come alternativa tecnica e fresca, pronto a sfruttare ogni occasione per dimostrare quanto maturato. Tra formazione, ambizione e gol, il suo percorso è appena ricominciato.