Il countdown verso l’inizio della Serie B è già cominciato, e Joel Pohjanpalo lo affronta con la lucidità di chi sa che il talento non basta. Nell’intervista rilasciata a Paolo Vannini per il Corriere dello Sport, il centravanti finlandese racconta il primo periodo di lavoro con il nuovo allenatore, Filippo Inzaghi, e guarda con fiducia alla stagione del Palermo.
Pohjanpalo: «Palermo, che bella vita. Con il City una sfida da sogno»
«Inzaghi è stato un fantastico attaccante del passato e lo so bene perché da ragazzo ero un simpatizzante del Liverpool» – rivela Pohjanpalo – «Lui col Milan ci ha giocato due volte in finale di Champions League e ricordo la sua doppietta… Per adesso però abbiamo passato insieme un breve periodo di tempo, ci stiamo allenando solo da 4 settimane e ci stiamo concentrando soprattutto sul lavoro di squadra. Il tecnico sta introducendo un nuovo modo di giocare rispetto allo scorso anno. Quando entreremo nei dettagli, so che avrò molte cose da imparare da lui dato che ha segnato tantissimi gol. Ed essendo io un attaccante, averlo come allenatore è il massimo che potevo desiderare».
La Serie B prenderà il via tra venti giorni, e il Palermo parte tra le favorite. Joel lo sa, ma predica equilibrio: «Abbiamo tutti gli strumenti per primeggiare: i giocatori, l’allenatore, una splendida tifoseria, un sogno comune. Sta a noi riuscire a dare il meglio in campo ma attenzione, per vincere serve sempre un duro lavoro. Ogni giorno, ogni settimana, non basta giocare un paio di partite buone, serve continuità e sapere anche che non tutti i giorni possono essere perfetti. Arriveranno i momenti difficili e la forza del Palermo dovrà essere la capacità di trasformarli in positività. E questo si ottiene solo col lavoro e con un buon spirito di squadra».
L’intervista, pubblicata dal Corriere dello Sport e firmata da Paolo Vannini, tocca anche un tema simbolico: la fascia da capitano. Pohjanpalo, che ha un contratto col Palermo fino al 2029, risponde con eleganza: «Per ora il capitano è Brunori e lo sarà sempre… Io ho indossato la fascia a Venezia per scelta di staff e squadra e penso sia importante che il capitano venga indicato dagli altri e riscuota la loro piena fiducia».
E sabato, al Barbera, c’è la sfida di lusso contro il Manchester City. Joel non sta più nella pelle: «Non vedo l’ora di entrare in campo in un Barbera strapieno e con il Manchester City di fronte a noi! Non sottovalutiamo un altro fattore: è l’ultima partita di preparazione prima dell’inizio di stagione, al di là dello straordinario valore dell’avversario, dovrà essere il modo migliore per vedere il Palermo crescere e presentarsi pronto a Coppa Italia e campionato».