«Mi sento come a casa» spiega Joel Pohjanpalo mentre si prepara all’intervista con Forbes.com. «È l’accoglienza che i tifosi mi hanno riservato fin dal primo giorno allo stadio. È stato incredibile».
Per il trentunenne attaccante del Palermo, casa significa qualcosa di molto lontano dalle colline assolate della Sicilia. Cresciuto a Helsinki, Pohjanpalo non avrebbe mai immaginato che, tredici anni dopo, la sua carriera lo avrebbe portato così lontano, tra successi, infortuni e un gol entrato nella storia del calcio finlandese.
«Due minuti e 42 secondi» ricorda sorridendo, parlando della tripletta più veloce della storia dell’HJK Helsinki nel 2012. «A volte tutte le stelle si allineano».
Ora quelle stelle sembrano brillare sopra Palermo. Con quattro gol e un assist nelle prime sette giornate di Serie B 2025-26, Pohjanpalo guida un Palermo imbattuto e ambizioso. «È stato un ottimo inizio per la squadra» racconta. «In realtà penso che sia il miglior inizio anche per me da quando sono arrivato in Italia».
Dopo gli anni in Bundesliga e la parentesi al Venezia, dove ha segnato 48 gol in 96 partite, il finlandese ha trovato nel Palermo il suo equilibrio. «Il piano è di arrivare il più in alto possibile con il Palermo, per via della storia, di ciò che il club rappresenta e dell’importanza che ha per il popolo siciliano. Avendo un pubblico così numeroso davanti, ovviamente bisogna ricambiare il favore».
Il popolo rosanero ha risposto presente, con una media di oltre 31.800 spettatori a partita, in aumento del 55% rispetto alla stagione precedente. «Giocare qui è speciale. I tifosi sono incredibili. Si sente la passione in ogni partita».
Pohjanpalo ricorda anche l’amichevole di lusso contro il Manchester City al “Barbera”, lo scorso settembre. «È stato incredibile giocare una partita del genere. Loro sono una delle squadre migliori al mondo, con il miglior allenatore del mondo. Si può imparare molto da loro».
Sul progetto del City Football Group, che ha inaugurato la Palermo City Football Academy a Torretta, l’attaccante ha le idee chiare: «Sono abbastanza sicuro che il City Group abbia grandi progetti per il Palermo in futuro. Si può sempre sognare in grande, ma alla fine bisogna concentrarsi sul breve termine».
Poi si lascia andare a una riflessione sulla difficoltà della Serie B: «È sicuramente uno dei campionati più difficili. Le squadre sono molto brave a difendere, soprattutto quando giochi in trasferta».
Il finlandese guarda già alle sfide che lo attendono con la nazionale. «Sarà la prima volta» dice, parlando delle qualificazioni ai Mondiali. «Dopo aver già partecipato agli Europei, vogliamo fare il passo successivo e andare ai Mondiali».
Un sogno che per lui sarebbe il coronamento di un percorso iniziato con il gol storico all’Europeo 2020 contro la Danimarca: «È stato un sogno che si è avverato far parte di quella squadra e segnare un gol contro la Danimarca. È sempre stato il sogno di ogni calciatore finlandese vivere un’esperienza del genere».
Alla fine dell’intervista, Pohjanpalo sorride parlando della sua nuova vita a Palermo: «In Finlandia è tutto molto tranquillo. La Sicilia è l’esatto opposto: è rumorosa, la gente è molto emotiva e molto entusiasta di tutto. E io la adoro».