PALERMO

Palermo, Piraino si allena con Sinner: “Un sogno. Ora punto alla Top 100”

Nel suo approfondimento pubblicato su Repubblica Palermo, Fabrizio Bertè racconta un compleanno che Gabriele Piraino difficilmente potrà dimenticare. Mercoledì il tennista palermitano ha compiuto 22 anni e, per la seconda volta in carriera, è stato convocato come sparring partner alle Nitto ATP Finals di Torino. Ieri, infatti, Piraino ha avuto il privilegio di allenarsi nientemeno che con Jannik Sinner.

Come ricostruito da Fabrizio Bertè sulle pagine di Repubblica Palermo, Piraino — numero 348 del ranking ATP e pilastro del Circolo del Tennis di Palermo — ha vissuto un momento che definisce «la realizzazione di un sogno». «Giocare con Jannik Sinner è la realizzazione di un sogno — ha raccontato —. Non mi era mai capitato di allenarmi davanti a così tanta gente e inizialmente ero un po’ ansioso. Ma ho subito rotto il ghiaccio. Sinner emana una certa aura, la sua presenza si sente. Ma è simpatico e molto umile».

L’allenamento, osservato da tanti tifosi e anche da Lorenzo Musetti, è durato un paio d’ore, con scambi intensi senza pause. Piraino lo descrive così: «Jannik Sinner è davvero un martello. Non è facile rispondere colpo su colpo ai suoi servizi. Senza pause».

Come nasce la chiamata alle Finals

Secondo quanto riportato da Fabrizio Bertè su Repubblica Palermo, la convocazione è nata dalla necessità, da parte dei giocatori qualificati, di avere un mancino con cui allenarsi, vista la presenza del mancino americano Ben Shelton. Nel 2022 Piraino era già stato sparring partner: allora il mancino da preparare era Rafa Nadal. Da qui la nuova chiamata.

La sveglia alle 3:30, la corsa in aeroporto, l’arrivo immediato a Torino per lavorare con i migliori del mondo: «Lo scorso venerdì sera — ha raccontato Piraino — ho ricevuto una telefonata da Paolo Lorenzi che mi comunicava questa meravigliosa opportunità. Ho detto sì subito. Questa è la mia seconda volta da sparring partner alle Finals e rispetto al 2022 arrivo con tre anni di esperienza in più».

Più maturo, più consapevole

Nell’articolo di Fabrizio Bertè pubblicato su Repubblica Palermo, Piraino spiega di sentirsi più pronto e più consapevole rispetto alla sua prima esperienza: «Sono convinto che trarrò ancor più cose positive rispetto al 2022 perché mi sento più pronto e so cosa devo andare a guardare in ciascuno di questi straordinari campioni».

Il sogno è chiaro: tornare alle Finals, ma da protagonista. Per ora, però, resta un obiettivo concreto: «Per il momento penso alla Top 100».

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Redazione Ilovepalermocalcio