Come riportato dal Corriere dello Sport e firmato da Paolo Renzetti, la storia tra il Pescara e Vincenzo Vivarini è arrivata al capolinea. La società biancazzurra ha deciso per l’esonero del tecnico di Ari, che verrà ufficializzato oggi dopo una giornata di riflessioni. Fatale, come sottolinea ancora Renzetti sul Corriere dello Sport, la sconfitta con la capolista Monza, l’ennesima di un avvio di stagione disastroso: otto punti in dodici giornate, sei sconfitte e un penultimo posto che pesa come un macigno.
Con questa media, la salvezza rischia di diventare un miraggio. Secondo quanto riferisce sempre Paolo Renzetti sul quotidiano sportivo romano, il nome in pole per la panchina è quello di Giorgio Gorgone, ex centrocampista del Pescara ed ex allenatore della Lucchese, che avrebbe superato la concorrenza di Modesto, Bisoli e Viali. Scartata anche l’ipotesi Cannavaro, che era circolata nelle prime ore dopo la sconfitta.
Già al termine della gara col Monza, la posizione di Vivarini era appesa a un filo. Nella notte tra domenica e lunedì, come ricorda il Corriere dello Sport, il presidente Sebastiani ha deciso di cambiare, esasperato dall’ennesima prova negativa. La squadra ha subito 25 reti in 12 partite e l’infermeria continua a riempirsi: attenuanti, sì, ma non sufficienti a salvare il tecnico.
Vivarini non siederà dunque da grande ex nella trasferta di Catanzaro dopo la sosta. Al suo posto, salvo sorprese, ci sarà Gorgone, che avrà qualche giorno in più per lavorare grazie alla pausa. Il suo compito sarà tutt’altro che semplice: dovrà rianimare un gruppo apparso rassegnato e preparare il terreno per un mercato di gennaio che si preannuncia intenso, con molti movimenti in entrata e in uscita.
Come conclude Paolo Renzetti sulle colonne del Corriere dello Sport, la tifoseria biancazzurra, pur delusa, sta mostrando grande maturità, consapevole delle difficoltà del momento. Ma anche la pazienza della piazza, come sempre nel calcio, dipenderà dai risultati.