SERIE B

Papu Gomez: «Due anni di squalifica per uno sciroppo, chi usa cocaina prende sei mesi»

Alejandro Papu Gomez, campione del mondo con l’Argentina e pronto al ritorno in campo con il Padova, è tornato a parlare della squalifica per doping che lo ha tenuto lontano dal calcio. Lo ha fatto ai microfoni di De Visitante, raccontando la rabbia, i dubbi sul ritiro e la forza che lo ha spinto a non arrendersi.

«Sinceramente non sapevo se sarei tornato a giocare. I due anni mi sembravano molto lontani. Ho pensato al ritiro a causa della mia età. Una cosa è che ti succeda a 25 anni e un’altra a 35, come me. Pensavo: “Cavolo, mancano due anni, che faccio?”. Ho cercato di mantenermi sempre allenato, con palestra, padel e routine quotidiane».

Poi l’ammissione: «Sono stato uno sciocco a prendere uno sciroppo per la tosse che non avrei dovuto. Ma due anni di squalifica per questo? Se prendi cocaina ti danno sei mesi. Io per uno sciroppo di mio figlio mi sono preso due anni, è assurdo».

Il Papu ha spiegato di non aver mai voluto lasciare così il calcio: «Mi sono detto: “Perché devono decidere loro quando devo ritirarmi?”. Voglio essere io a farlo, e voglio che i miei figli vedano che papà ha continuato a lottare nonostante tutto».

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Redazione Ilovepalermocalcio