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Giornale di Sicilia: “Finalmente Palumbo, il Palermo ha l’uomo in più”

Secondo quanto analizzato da Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, nelle ultime settimane il Palermo ha trovato in Palumbo un nuovo punto di equilibrio, quasi un baricentro tecnico attorno al quale far ruotare le iniziative offensive e di costruzione. Non un cambio di ruolo, né una rivoluzione tattica: si tratta, come evidenzia ancora Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, dell’esito naturale di un processo di crescita costante, fatto di condizione ritrovata, fiducia crescente e leadership sempre più marcata.

Arrivato in estate dal Modena con il peso di un investimento significativo, Palumbo ha avuto bisogno del giusto tempo per adattarsi al contesto rosanero. Oggi, però, osserva Massimiliano Radicini nelle pagine del Giornale di Sicilia, il centrocampista sembra aver completato l’acclimatamento e sta iniziando a esprimere con continuità quel potenziale che la società aveva intravisto.

La gara contro la Carrarese è stata la fotografia perfetta del momento che sta vivendo: la potente incornata del 2-0 è solo un tassello del quadro. I dettagli raccontano molto di più: il tocco illuminante per Ceccaroni nell’azione dell’1-0, l’apertura immediata verso Pierozzi che ha avviato un’altra azione decisiva, la lucidità nelle scelte, la gestione dei ritmi. Segnali chiari, che secondo quanto rimarca Massimiliano Radicini sul Giornale di Sicilia, indicano un giocatore entrato pienamente in controllo delle proprie qualità.

Il miglioramento atletico ha sbloccato il resto. Se nella prima fase di stagione Palumbo alternava momenti di brillantezza a cali evidenti, oggi si muove con continuità, accorcia, si inserisce, dà tempi e ordine. È tornato quel centrocampista completo già visto con Ternana e Modena, uno dei più solidi dell’intera categoria.

Inzaghi aveva individuato in lui un perno già al suo arrivo. Non a caso lo aveva indicato come richiesta precisa: un profilo su cui costruire una parte del gioco. Gli assist per Pohjanpalo — quello entrando dalla panchina contro il Südtirol e quello a Chiavari contro l’Entella — erano stati segnali di un’evoluzione in corso. Oggi quegli sprazzi sono diventati continuità.

L’intesa con Pohjanpalo rappresenta uno degli sviluppi più interessanti: movimenti sincronizzati, letture complementari, scambi rapidi. Un regista avanzato che dialoga alla perfezione con il finalizzatore principale può diventare una delle risorse decisive nella fase cruciale della stagione.

E il prossimo test arriva proprio contro l’Empoli. Un avversario compatto, intenso, allenato da un ex come Dionisi che concede pochissimo. Per Palumbo sarà un banco di prova superiore: misurare la propria continuità, incidere anche quando gli spazi si restringono, guidare tecnicamente la squadra nei momenti chiave.

Nel percorso di crescita del Palermo c’è bisogno di giocatori capaci di dare ordine, creare opportunità e mantenere equilibrio. Palumbo sta diventando uno di questi profili. Se continuerà così, l’ex Modena può davvero prendersi il Palermo e affermarsi come uno dei centrocampisti più completi e determinanti della Serie B.

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Redazione Ilovepalermocalcio